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Linea dura del Coni: «Nelle federazioni solo persone di indiscussa moralità »

Il Coni insiste nella linea dura: di fronte al caso di dirigenti federali condannati in primo grado dalla giustizia ordinaria, che non vogliono farsi da parte,c’è il divieto totale dell’organismo sportivo. Nelle federazioni c’è...

Lorenzo Roca

Il Coni insiste nella linea dura: di fronte al caso di dirigenti federali condannati in primo grado dalla giustizia ordinaria, che non vogliono farsi da parte,c'è il divieto totale dell'organismo sportivo. Nelle federazioni c’è spazio soltanto per persone di indiscussa moralità. È questa la sintesi del comunicato reso pubblico in serata dai vertici dello sport italiano, nel quale si annuncia che il 2 febbraio, giorno nel quale sono stati convocati Giunta e Consiglio nazionale, saranno varate nuove norme relative all’etica da inserire nei codici di giustizia sportiva delle federazioni. Regole che dovranno essere adottate nella prima riunione utile dei consi- gli federali.Citiamo il paragrafo più rilevante di tale comunicato: «Il Coni ribadisce con fermezza che non tutto ciò che è lecito è morale e prosegue nell’individuazione di tutti quegli strumenti a tutela dell’etica sportiva, sottolineando ancora una volta che le cariche all’interno delle federazioni e degli organi dipendenti devono essere affidate a persone di specchiata moralità, a tutela dell’immagine dell’intero sport italiano». A questo proposito qualche giorno fa Giovanni Morzenti, ex presidente della Fisi, ha parlato di ricandidatura, attraverso il ricorso al Consiglio di Stato; Claudio Lotito, azionista di maggioranza della Lazio e consigliere della Figc, lunedì potrebbe diventare vice presidente della Lega di serie A.