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L’Inter ha ritrovato il suo vecchio fortino. Con l’arrivo di Pioli il Meazza…

Tra le tante cose positive che ha portato Stefano Pioli, c'è sicuramente anche l'effetto San Siro

Riccardo Fusato

Tra le tante cose positive che ha portato Stefano Pioli, c'è sicuramente anche l'effetto San Siro. Se non fosse per le sconfitte con la Lazio in coppa Italia e con la Roma in campionato  ad oggi i nerazzurri hanno vinto tutte le gare interne. Comprendendo Europa League e Coppa Italia, lo score è di 12 vittorie e 2 sconfitte. Appunto quelle contro le due romane. Cadute dolorose, perché con una è sfumato l’ultimo trofeo stagionale e con l’altra è stata compromessa la rimonta Champions. Due flop che tra l’altro sono gli unici nei della gestione Pioli, cui la dirigenza stessa appunta l’eccesso di turnover contro la Lazio (fuori Icardi e Gagliardini) e lo stravolgimento dell’undici iniziale (Perisic a tutta fascia, Brozovic e Joao Mario trequartisti) contro i giallorossi. Per il resto, al Meazza l’Inter vola. Le cifre del solo campionato sono impressionanti, anche perché i nerazzurri in casa a inizio stagione avevano pareggiato con Palermo e Bologna e perso contro il Cagliari (ma pure l’Apoel). L’inversione di tendenza è arrivata proprio contro il Torino - prossimo avversario, sabato - e porta la firma anche di De Boer e Vecchi. Il 26 ottobre l’olandese crede di aver salvato la panchina grazie al gol al 90’ di Icardi. Il successivo 3-0 al Crotone è invece di Stefano Vecchi, poi tornato alla Primavera. Il resto è farina del sacco di Pioli. Restano le 9 vittorie nelle ultime 10, con 30 gol all’attivo (grazie all’Atalanta, sono giusto 3 a gara) e 8 al passivo, di cui 3 segnate dalla Roma. Nella sola era Pioli, 7 vittorie su 8, 25 gol fatti e 7 subiti.

(Gazzetta dello Sport)

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