Marcello Lippi, ex ct della Nazionale ma anche dell'Inter, ha parlato di cosa è andato storto nella sua esperienza in nerazzurro al Corriere dello Sport:
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Lippi: “Inter? Grande ambiente, andò male. Ronaldo-Vieri che rimpianto. Quella lite…”
Marcello Lippi, ex ct della Nazionale ma anche dell’Inter, ha parlato di cosa è andato storto nella sua esperienza in nerazzurro al Corriere dello Sport: “La mia esperienza interista? Io la considero una tappa; non si può vincere...
"La mia esperienza interista? Io la considero una tappa; non si può vincere sempre, ci sono alti e bassi. Ho avuto tantissimi alti, l'Inter è un basso, come altri che ho avuto. Il perché non è più importante: era una grande squadra, un grande ambiente, ma non è andata benissimo, tutto qua. Però..."Però?"Per male che andò arrivammo quarti in campionato, spareggio col Parma, battuto, per il posto in Champions League e in finale di Coppa Italia, persa in modo rocambolesco con la Lazio. Direi che non si può parlare di fallimento. Quando la seconda stagione iniziò come iniziò, dopo Reggio Calabriatagliai subito corto". Invitando Moratti a prendere tutti a calci nel sedere... Ma a Lippi è mai capitato di fare qualcosa di simile con un suo giocatore?"Non ci si prende a pedate, ma si può litigare, come fanno le persone sul lavoro, se non sono delle pappamolle. In genere, poi, nascono grandi amicizie".Un nome"Non può essere che quello di Vieri. Tra noi in mezzo a un Juve-Atalanta, ci fu un lungo momento di tensione, mettiamola così. La sera stessa stavo cenando in un ristorante, mi sento mettere una manona sulla spalla. Era Bobo. Parlammo a lungo e non abbiamo più smesso di fidarci uno dell'altro. E comunque a lui è legato il mio più grande rimpiano, legato all'Inter tra l'altro".Quale? "La coppia era Vieri-Ronaldo entrambi nel pieno, a 26 anni, roba da urlo. Tra infortuni vari, però, insieme avranno giocato tre partite. Ronaldo si ruppe a Roma contro la Lazio..."
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