FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Lippi: “Sensi e Barella fenomenali. Conte un trattore, Inter come lui. Per lo Scudetto…”

L'ex ct della Nazionale parla così della crescita della formazione nerazzurra

Fabio Alampi

Marcello Lippi, ex allenatore di Juventus e Inter, ha concesso una lunga intervista a Libero.

Ha visto Barcellona-Inter mercoledì sera?

Non in diretta, ero in volo, però mi sono goduto le immagini con la sintesi di quello che mi hanno raccontato.

E?

Un'ora impressionante di Inter, peccato per quelle occasioni sprecate. La differenza contro squadre del livello dei catalani sta tutta lì: magari puoi fare partite superiori per carattere e per modo di stare in campo, ma il Barcellona ha giocatori che, se anche non hanno combinato niente per tutti i 90 minuti, poi hanno due chance e le buttano dentro. Ai nerazzurri rimane la grande prestazione che, in questo momento di crescita continua, è importante per il futuro e per Conte, nonostante adesso la qualificazione agli ottavi si complichi.

Barella e Sensi, alla loro seconda partita in Champions della carriera, hanno fatto faville. E' tutto merito dell' "effetto Conte"?

Merito delle due mamme che hanno trasmesso loro dei geni fenomenali... Scherzi a parte, nella loro esplosione c'è la mano degli allenatori che hanno avuto prima e adesso quella di Antonio. E' un piacere vederli giocare assieme: hanno mobilità, senso dello smarcamento, fiuto del gol. In due parole, vera qualità.

Conte pare essersi già ambientato nella galassia interista, venti anni fa le cose per lei non furono così semplici quando arrivò a Milano.

Resto dell'idea che avevamo una grande squadra, intorno a me però non c'era il clima giusto per via del mio passato juventino.

Conte, invece, come fa a entrare nella testa dei suoi giocatori? E' ormai una costante della sua carriera da allenatore.

Gli riesce perchè è sempre stato un punto di riferimento. Io lo ho sempre ribattezzato "trattore di classe": grande concretezza, grande quantità e grande qualità.

Era un rompiscatole quando giocava?

No, era un trascinatore. Ogni volta che arrivava qualcuno di nuovo alla Juve che non si allenava al 100%, lui lo prendeva per un braccio e gli schiariva le idee. Uno così, nello spogliatoio si sente, le sue squadre sono come lui.

Dopodomani c'è Inter-Juve, prima contro seconda: uscirà dal Meazza la vincitrice dello scudetto?

No esce dalle partite di domenica, vale a dire anche da Torino-Napoli. Inter, Juve e la squadra di Ancelotti al momento sono alla pari, sarebbe un errore non considerarle tutte e tre.

tutte le notizie di