Niente maxi obolo, per Luca Toni. O meglio, l’«offerta» sarà sensibilimente ridotta. L’ex calciatore del Bayern Monaco (luglio 2007-dicembre 2010) era stato condannato in prima istanza all’ammenda di 1,7 milioni di euro (1,5 più 200.000 di interessi) per omesso pagamento dell’imposta ecclesiastica (la Kirchensteuer) alla chiesa cattolica, che in Germania è obbligatoria quando si appartiene a una confessione. Ma ieri la Corte d’appello ha condannato i suoi commercialisti tedeschi (che Toni ha sempre ritenuto responsabili di non averlo correttamente informato) a corrispondere al calciatore italiano 1,25 milioni di euro come risarcimento danni, riconoscendo quindi la loro colpevolezza nel pasticcio. La somma che Toni alla fine deve sborsare di tasca sua è di 450mila euro.
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Luca Toni batte la chiesa tedesca. Non deve 1,7 milioni di euro ma…
Niente maxi obolo, per Luca Toni. O meglio, l’«offerta» sarà sensibilimente ridotta. L’ex calciatore del Bayern Monaco (luglio 2007-dicembre 2010) era stato condannato in prima istanza all’ammenda di 1,7 milioni di euro (1,5 più...
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