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Croazia-Belgio, Brozovic contro Lukaku. Rom pronto a entrare, Marcelo in grande crescita

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Oggi alle ore 16 si affronteranno Croazia e Belgio. Tra i croati ci sarà ancora in campo Brozovic, mentre Lukaku in ripresa partirà dalla panchina

Andrea Della Sala

Oggi alle ore 16 si affronteranno Croazia e Belgio. Tra i croati ci sarà ancora in campo Brozovic, mentre Lukaku in ripresa partirà dalla panchina.

"All’Inter quasi non ricordano più come sono fatti. Quanto centrali fossero, nelle idee di inizio stagione. Uno è assente da fine agosto, l’altro da fine settembre. Ci voleva il Mondiale per rimetterli insieme. O meglio: uno contro l’altro, Romelu Lukaku e Marcelo Brozovic. In ballo c’è un ottavo di finale. C’è la possibilità di iniziare un percorso diverso: hai visto mai che poi finisca come nel 2018, quando Belgio e Croazia si presero i posti meno nobili del podio in Russia. Romelu e Marcelo però sono dentro due storie diverse. Due treni che oggi si incrociano alla stazione, stadio Ahmad Bin Ali, ma ci arrivano con stati d’animo quasi opposti. E non solo per la classifica: all’attaccante serve una vittoria, al centrocampista un pareggio sta più che bene. La verità è che Lukaku è atteso dal Belgio come il salvatore della patria. E pazienza se, come raccontano le indicazioni della vigilia, l’attaccante inizierà solo dalla panchina. L’idea di Martinez è sfruttarne le potenzialità nella ripresa, nel momento che il c.t. immagina decisivo. Brozovic, invece, il rientro l’ha già completato. Si è ripreso comodo comodo il posto tra Modric e Kovacic: è la comfort zone, per la Croazia tutta, perché da quel triangolo è difficile che il pallone esca sporco, se non addirittura finisca sui piedi avversari", riporta La Gazzetta dello Sport.

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"Brozovic è segnalato in grande crescita: rientro controllato al debutto, giri alzati contro il Canada e ora via verso la migliore condizione. L’Inter, senza di lui, ha scoperto un Calhanoglu in versione regista che ha fatto pure immaginare scenari impensabili, alla ripresa della Serie A. Il c.t. Dalic, per la verità, su Brozovic non ha il minimo dubbio. Anzi: i rapporti con l’Inter si sono anche incrinati, per via di qualche intromissione di troppo dello stesso Dalic sulla gestione post infortunio. Problemi passati. Ora nella testa del c.t. croato c’è solo il Belgio: «Non credo a tutto quel che leggo in giro sui nostri avversari, sarà un avversario difficile». E ancora: «Ci siamo preparati come se Lukaku dovesse giocare dall’inizio». C’è da giurare che qualche suggerimento sarà arrivato, nel caso. Vuoi che Brozovic (o lo stesso Perisic) non gli abbiano detto come muoversi? Perché quando c’è un Mondiale, non c’è Appiano che tenga", spiega Gazzetta.

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