"Quando la forza e la grazia si mettono a danzare assieme, c'è solo una cosa che può farle andare allo stesso passo: il ritmo. Uno, due, tre, quattro. Contatele, le battute, su quello che succede al 30' del secondo tempo di Inter-Juventus, 16 aprile 2010. Dieci anni fa.
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VIDEO / Inter-Juve 2-0, 10 anni fa la prodezza di Maicon. Il club nerazzurro: “È poesia…”
Il 16 aprile 2010 la rete del brasiliano e quella di Eto'o regalarono il successo ai nerazzurri
La palla sputata in aria dalla difesa della Juventus cade a picco dalle parti di Douglas Maicon. Per tutti è il Colosso. La sua coscia è il luogo in cui il pallone finisce di precipitare. Si accomoda, con un piccolo balzo: uno. Amauri si fa incontro, il tocco di punta è veloce e grazioso allo stesso tempo: due. A questo punto, il capolavoro di self-control. È ancora la coscia ad aggiustare il viaggio della palla: tre. Poi il gesto finale, un mix di straordinaria coordinazione, incredibile precisione, esatta potenza: quattro. Riguardare la traiettoria del pallone è poesia, è un istante che percorre la storia di una stagione e invece dura un attimo, fino a gonfiare la rete.
Il boato del pubblico, la corsa verso i compagni in panchina, l'esaltazione generale. Mancavano solo 15 minuti al termine di un Inter-Juventus stregato e pesantissimo per la corsa scudetto. La vittoria era fondamentale, le occasioni soprattutto nella ripresa - con i bianconeri in 10 - a ripetizione. Eto'o che calcia alto, Milito che non riesce a deviare da due passi, le parate di Buffon nel primo tempo su Motta e nella ripresa su Stankovic. Un assedio, culminato con il gol di Maicon. Un piccolo, grande pezzo di Triplete è passato su quel binario, tracciato dal Colosso-ballerino Douglas Maicon". È il ricordo della straordinaria prodezza del brasiliano contro i bianconeri.
(Inter.it)
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