Inervistato da Riccardo Signori per ilGiornale, l'ex tecnico nerazzurro Roberto Mancini ha toccato diversi tempi delicati riguardanti il calcio italiano. Si inzia con le più che possibili partenze di Pato,Robinho e Sneijder.«Sono situazioni diverse.Non so se sia un bene o un male. Mi spiace per Pato: è cresciuto da noi, perdere uno così giovane è davvero un peccato. Purtroppo, in Italia,siamo ormai abituati a lasciar partire i bravi giocatori».
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Mancini: “Fa male vedere il calcio italiano così. Juve superiore alle altre, e su Balo…”
Inervistato da Riccardo Signori per ilGiornale, l’ex tecnico nerazzurro Roberto Mancini ha toccato diversi tempi delicati riguardanti il calcio italiano. Si inzia con le più che possibili partenze di Pato,Robinho e Sneijder.«Sono...
Destino o incapacità?«Pesa la situazione economica del paese,non permette investimenti. Eravamo abituati bene,ma da sette-otto anni stiamo perdendo colpi».
Dunque?«Aspettare che passi la tempesta. Puntare sui giovani e quando passa la crisi provare a riportare grandi giocatori. Servirebbero più stadi di proprietà: c’è troppa differenza con il calcio di altri paesi. Mi mette tristezza vedere il campionato italiano,stadi semivuoti. Manca appeal, le società non hanno gli introiti delle squadre inglesi e tedesche».
Torneo di basso livello...«Mi sembra il livello più basso di sempre. Eravamo abituati ai più grandi del mondo.Un dispiacere. Ma spero si possa tornare a primeggiare».
Allora ha ragione Capello:Juve forte perchè mancano grandi contenders... Si,una volta c’erano giocatori più bravi che rendevano le squadre più forti. C’era più competitività. Ma non significa che la Juve non meriti. La classifica dice la verità: in questo momento è la più forte. Napoli e Inter possono competere. Lazio e Fiorentina sono le sorprese. La Roma può avere un grande futuro».
L’antijuve? «Conte ha fatto un grande lavoro. La Juve vincerà ancora. Vediamo l’Inter. Dopo il successo sulla Juve, pensavo potesse raggiungerla...Invece»
Giovani? E Balotelli che dice: penso di essere più intelligente della norma...«Non l’ho letta,però ce lo dimostri. Mario è strabiliante, ragazzo d’oro fuori dal campo ma ti mette in difficoltà».
È ancora in tempo per non finire male?«Hal’età dalla sua:ha vinto tanto, può vincere moltissimo. Ma dovrebbe essere quello che ti fa vincere.Sarebbe un delitto buttare via tutto. Speriamo capisca».
Lascerà Manchester? «Al momento no.Lo sceicco Mansour ha un debole per lui. Nessuno ha parlato con noi,io ho bisogno di 4 attaccanti. A giugno può essere».
E Mancini dove sarà,cosa augura a se stesso? «Starà qui, nonostante il freddo. Atmosferico,s’intende. Spero di ripetere l’annopassato,nonostante lo United sia così avanti. Mi auguro di lasciare il segno».
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