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Marani: “Inzaghi? Giusto rivendicare il percorso. Scelte di rottura. Rispetto all’anno scorso…”

Marani
Il pensiero del giornalista di Sky Sport sui nerazzurri dopo la sfida tra l'Inter e la Salernitana a San Siro

Alessandro De Felice

Ospite negli studi di Sky Sport, il giornalista Matteo Marani ha commentato il successo dell'Inter per 2-0 sulla Salernitana nel 'lunch match' della decima giornata di Serie A:

"Mi è piaciuto lo spirito, come combatte e come contrasta. Mi sono piaciuti Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan. È un'Inter che cerca solidità e che dà continuità alla sua nuova versione, che comincia ad avere una striscia. Poi ci saranno Fiorentina e Sassuolo fino alla Juventus: quello sarà un momento della verità per i nerazzurri".

Si parla anche Lautaro Martinez, autore del momentaneo 1-0 e al secondo gol di fila dopo quello del Camp Nou contro il Barcellona:

"Settimana importante. L'Inter ha bisogno di lui. Quello che ha continuità è lui".

Elogi per Nicolò Barella, centrocampista dei nerazzurri e autore del 2-0:

"Barella è un giocatore europeo. Simbolico è quando ruba il pallone a Gavi. Ha vinto il duello con quella giocata e oggi la replica".

Marani sottolinea le qualità dei nerazzurri:

"L'Inter è molto compatta perché ha un centrocampo forte e solido. È molto compatta. E ha un attaccante aggiunto come Barella".

Marani: “Inzaghi? Giusto rivendicare il percorso. Scelte di rottura. Rispetto all’anno scorso…”- immagine 2

Rispetto alla scorsa annata, la prima di Inzaghi alla guida dell'Inter, ora i nerazzurri possono ribaltare l'andamento stagionale:

"Inzaghi può essere contento per il lavoro fatto. Le sue sono scelte di rottura che erano mancate e che l'ambiente e lo spogliatoio gli chiedevano. Forse anche la società. Un po' ha rivendicato la sua storia. Di solito siamo abituati al suo profilo basso. Ora giustamente rivendica il percorso fatto. Anche per l'anno scorso: rimane l'amarezza per la non vittoria che la gioia per il 2° posto. La cosa curiosa è capire adesso cosa farà l'Inter, che l'anno scorso partì più forte. Fu prima nel girone d'andata e sopra quella di Conte di cinque punti. Poi a ritorno pagò. Questa volta potrebbe ribaltare".

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