Luca Marchetti, collega di SkySport, nel suo editoriale per TMW ha parlato del futuro della panchina dell'Inter a poche ore dal match contro il Southampton: "Stasera si gioca, ma la vera partita l'Inter la sta giocando altrove. Nell'asse, lunghissimo, fra Nanchino, Giacarta e Milano (ora temporaneamente trasferito a Londra). Non che la partita contro il Southampton sia da sottovalutare, ani, visto che da quella dipenderanno anche molti dei sogni di gloria della squadra nerazzurra. Ma la scelta dell'allenatore è come minimo altrettanto importante. Come tutti sapete ci sono diverse anime in società. Come è normale che sia, soprattutto in una multinazionale come ormai è l'Inter. Ma da quello che abbiamo capito i candidati principali al momento sono due: Pioli e Marcelino. Per loro è stato fissato il colloquio con la proprietà, che sarà a Milano fra poche ore. Al momento non è possibile individuare un favorito.
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Il collega di Sky ha parlato della società nerazzurra nel suo editoriale per tmw
Come tutti sanno la scelta di Pioli è quella caldeggiata dal versante italiano dell'Inter, Marcelino è l'allenatore che invece è ritenuto un profilo decisamente interessante da Suning. Questo non significa che tutto è già deciso e neanche che sarà certamente uno di questi due. Innanzi tutto c'è ancora in piedi la candidatura di Guidolin (che sarebbe di fatto la pista parallela a Pioli e anche per lui è stato fissato un incontro) e sullo sfondo si staglia anche la figura possente di Guus Hiddink, il santone, che ha nome ed esperienza internazionale e che una situazione del genere, sulla panchina del Chelsea, l'ha già vissuta due volte. E alla prima occasione riusci anche a vincere l'FA Cup e arrivando in semifinale di Champions. Il curriculum di Hiddink parla da solo, ma nonostante sia un vero e proprio giramondo ha due "problemi": non parla italiano e di sicuro è nettamente più agée rispetto agli altri concorrenti (in nerazzurro festeggerebbe i 70 anni l'8 novembre). Ecco perché in questo momento Pioli e Marcelino sono i più forti. Curiosamente Marcelino (che ha raggiunto i migliori con il Villarreal e con il Recreativo Huelva) proprio al Villarreal si è dimesso due giorni dopo l'addio di Mancini all'Inter".
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