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Marotta: “La Juve vuole confermare predominio in Italia. L’arbitro, in Champions…”

Il direttore generale dei bianconeri è tornato sull'eliminazione in Coppa

Eva A. Provenzano

Giuseppe Marotta, direttore generale della Juventus, ha parlato prima della partita contro la Sampdoria e si è riferito nuovamente all'eliminazione in Champions League contro il Real Madrid: "“Il rammarico del post partita di Madrid non significa rassegnazione. Vogliamo portarci a casa lo Scudetto e la Coppa Italia per confermare il nostro predominio in Italia. Condivido in pieno quello che ha detto il presidente".

-Le parole di Agnelli dopo la Champions?

Ha toccato i punti precisi e poi aggiungo che bisogna assolutamente unificare il metodo arbitrale in tutta europa, non si può avere la VAR in Serie A, non avere gli arbitri di porta per esempio in Premier e poi avere gli arbitri di porta in Champions. Ci sono tre modi diversi di arbitrare. Praticamente ogni nazione utilizza un metodo diverso. Poi ci voleva buon senso nella scelta all’ultimo secondo e anche nella designazione arbitrale, perché per un arbitro di 33 anni una gara così importante è impegnativa.

-C’è un problema di poteri forti in Europa?

Io non posso e non devo credere a una cosa del genere. Credo sempre alla buona fede ma se si analizza quello che è successo a Madrid si arriva alla conclusione che un arbitro con più esperienza avrebbe agito diversamente. Non è arbitrare bene in 89 minuti, bisogna prendere la decisione definitiva all’ultimo secondo e lì l’esperienza e il buon senso deve farti decidere in modo molto logico.

-Cairo ha detto che in Italia contro la Juve quei rigori non li fischiano?

Frase non razionale che non merita da parte nostra una risposta.

(Fonte: Premium Calcio)