FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Materazzi: “Inter-Roma vale la Champions. Skriniar? Può diventare uno dei più forti…”

L'ex difensore dell'Inter ha parlato della sfida di domenica sera e del difensore slovacco

Andrea Della Sala

L'ex difensore dell'Inter, Marco Materazzi, sarà uno dei protagonisti del programma 'Campi di Battaglia' che andrà in onda su Alpha. Alla presentazione di questo nuovo programma, l'ex difensore nerazzurro ha parlato anche del momento dell'Inter e della sfida con la Roma:

Domenica si gioca Inter-Roma. Che tipo di partita si aspetta? 

 «È una partita molto importante che penso varrà la qualificazione in Champions, obiettivo primario per entrambe le formazioni. Sono due squadre molto bene attrezzate, la Roma arrivando da una sconfitta sarà agguerrita, ma l’Inter ha avuto l’opportunità di ricaricare le batterie».  

Da difensore, è più difficile marcare Icardi o Dzeko? 

 «Se non sei concentrato entrambi, perché appena sbagli ti fanno gol». 

A proposito di campi di battaglia: le partite più epiche contro chi le ha giocate? 

 «Milan e Juve: contro di loro ci voleva non solo rigore e concentrazione, anche un po’ di cattiveria». 

Cosa pensa del nuovo difensore dell’Inter, Lisandro Lopez? 

 «Non arriva dalle Favelas ma dal Benfica, ha vinto scudetti, ha giocato in Champions, è un giocatore finito, non una scoperta. Chiamiamolo usato sicuro. Speriamo possa dare una mano alla squadra a raggiungere risultati importanti». 

Skriniar le ricorda Materazzi in questa nuova Inter? 

 «È un ottimo giocatore che sta crescendo tantissimo. Essendo giovane, ogni tanto può commettere qualche errore. Però ci sono Spalletti, Pane, Martusciello, Baldini che gli danno una mano. È un ragazzo intelligente che ascolta molto i consigli, si vede per la crescita esponenziale. Può diventare uno dei due più forti centrali in Italia». 

Cosa pensa dei cambi che si annunciano in Federcalcio? 

 «I programmi non li ho sentiti. Tra i candidati conosco Tommasi, uomo con dei valori. Probabilmente sceglierei lui perché è giovane, ma anche Sibilia mi sembra un candidato serio. Per quanto riguarda l’allenatore della Nazionale, invece, per 4 o 5 mesi spero sia Di Biagio. Siamo stati compagni all’Inter, so che lui è uno presissimo nel fare l’allenatore, conosce tutto e credo meriti questa chance». 

Lei oltre che in Italia ha vissuto un’esperienza in Inghilterra all’Everton, che ricordi ne ha? 

 «Ne ho prese tante, ma è stato incredibile. Però è stata un’esperienza che ho fatto troppo presto, fossi andato sette anni più tardi avrei concluso la mia carriera lì. Invece sono rimasto solo pochi mesi perché il mio sogno era la Nazionale e all’epoca i ct non avevano l’apertura mentale che hanno ora: oggi ti convocano anche se giochi in Cina oppure negli Stati Uniti».

(Tuttosport)

tutte le notizie di