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Mauro: “Raspadori-Juve scommessa vincente all’80%. Di Maria? Rischio di un Ramsey bis”

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Nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport, Massimo Mauro ha parlato così di Raspadori, in ottica Juventus

Matteo Pifferi

Nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport, Massimo Mauro ha parlato così di Raspadori, in ottica Juventus:

«È una scommessa bellissima, che hai il 20 per cento di possibilità di perdere, ma l’80 di vincere».

Mauro, facciamo i difficili, partiamo dai rischi?

«Considerando che Allegri sarà l’allenatore anche del prossimo futuro, avrà bisogno di certezze. Se Raspadori venisse da cinque campionati di Serie A in cui si è imposto sarebbe una certezza, ora non lo è. A me piace tantissimo, ma calato in una dimensione di grandi match come quarti e semifinali di Champions, o Inter-Juve con in palio lo scudetto, è tutto da verificare».

Poche gare pesanti...

«Ha delle fiammate straordinarie, in cui ha fatto vedere il suo talento, ma nelle partite in cui il risultato pesava davvero, come quelle della Nazionale, non è ancora stato decisivo. Certo non si poteva chiedere a lui di portarci al Mondiale, però ha giocato mezz’ora e non ha risolto. È un grande talento, si porta dietro qualche interrogativo, ma che abbia le qualità per diventare un grande non c’è dubbio».

Basta per completare l’attacco?

«Intendiamoci, io non sono negativo. È un rischio ma se la Juve se lo prende è una scelta interessantissima: il Barcellona e il Real Madrid fanno giocare giocatori così giovani, sarebbe bello se lo facesse anche una squadra italiana. Ma questi giovani devono confermare nelle grandi partite di essere pronti. Raspadori può diventare un giocatore che fra 5 anni riesci a rivendere a una cifra enorme, come successo in passato con Vieri e Zidane. E’ una strada che si può percorrere, dopo aver centrato delle vittorie».

Che coppia sarebbe con Vlahovic?

«Vlahovic è compatibile con chiunque tranne che con un centravanti classico. Ma Dusan prima di tutto deve diventare quello che potenzialmente è. È un potenziale che va “accelerato”».

Qual è il vero ruolo di Raspadori?

«Direi che è un nove e mezzo: non è un centravanti e non è un numero dieci “puro”: non può che giocare seconda punta, oppure dietro al centravanti in un 4-2-3-1, con due ali che sanno fare gol. Pensare di poter giocare così è una bella suggestione, anche solo quando serve: con Chiesa e un altro esterno forte».

L’opzione Di Maria la convince?

«Non penso che sia una buona scelta. Si rischia di ripetere un’operazione in stile Ramsey. Bisogna inserire in squadra giocatori adatti alla Juve, non affidarsi alle offerte del mercato».

Per completare l’attacco può servire ancora Morata?

«Morata mi pare che abbia fatto il suo tempo: inserendo giocatori nuovi e forti si può aggiungere anche entusiasmo».

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