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Mazzarri ieri ha avuto due nemici su tutti…

Le condizioni atmosferiche e gli scherzi del calendario non hanno certo favorito l’Inter che ieri ha pagato la stanchezza per il posticipo di giovedì con la Fiorentina (2 partite in 64 ore) e le condizioni del campo, ridotto malissimo in...

Lorenzo Roca

Le condizioni atmosferiche e gli scherzi del calendario non hanno certo favorito l'Inter che ieri ha pagato la stanchezza per il posticipo di giovedì con la Fiorentina (2 partite in 64 ore) e le condizioni del campo, ridotto malissimo in una vasta zona davanti alle panchine, dove la palla non riusciva a scorrere in nessun modo, penalizzando i nerazzurri abituati quest’anno a cercare le giocate veloci e a sviluppare i movimenti sulle corsie laterali.Mazzarri ha operato quattro cambi, per disporre una squadra che avesse le energie necessarie a garantire corsa etemperamento: in panchina Campagnaro, Jonathan, Taider e Palacio; in campo Rolando, Pereira, Kovacic e Belfodil. Era evidente che il tecnico intendeva cambiare gli interpreti, senza stravolgere la squadra nella sua impostazione di base (soprattutto in attacco).