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Mazzola: “Ricordo la prima in serie A contro la Juventus: Boniperti venne da me e mi disse…”

I ricordi di Sandrino della partita del secolo e della sua carriera all'Inter

Redazione1908

Sandro Mazzola si è raccontato ai microfoni di Chi, in occasione dell'anniversario della famosa "partita del secolo". Tanti aneddoti anche relativi all'Inter e agli inizi della sua fantastica carriera: "Quando ho iniziato a giocare a pallone c'era chi diceva: "Ma dove vuole andare, quello lì? Mica è come suo padre!" Erano parole che mi ferivano, ma che mi davano anche una grande carica per dimostrare che sapevo fare bene".

La prima partita in serie A: "A diciotto anni, contro la Juventus. Entrai in campo emozionatissimo e vidi il grande Giampiero Boniperti, centravanti della Juve, venirmi incontro. "Andavo sempre di nascosto a vedere gli allenamenti del tuo papà", mi disse. "Fatti onore in suo nome!" Mamma mia, non sapevo se essere felice o spaventato".

Mario Corso:"Quanti gol mi ha fatto fare! Guardava da una parte e dall'altra parte ti passava la palla, spiazzando l'avversario. Il suo passaggio ti arrivava diritto sul piede".

Peppino Meazza, il suo primo allenatore nelle giovanili dell'Inter:"Ci allenava sempre in giacca e cravatta. Ma quando arrivava la primavera, ecco che scendeva in campo con la tuta. Noi ragazzi scoppiavamo di gioia perché voleva dire che si sarebbe allenato con la squadra. Ed era un piacere vederlo calciare. Meazza accarezzava la palla e questa partiva a 100 all'ora. Mai vista una cosa così!"

Tarcisio Burgnich:"Difensore di pietra. In allenamento mi marcava stretto e duro, andavo negli spogliatoi tutto pesto. Allora mi lamentavo e lui: "Se riesco a fermare te, in partita fermo chiunque!", mi diceva".

La partita del secolo, non ci credeva nessuno:"Nessuno credeva potessimo vincere, si diceva che era un Mondiale troppo difficile e che avremmo superato poche partite. La Federazione addirittura aveva prenotato il volo di ritorno subito dopo il girone eliminatorio. Lo scoprii io perché la persona che aveva preso i biglietti era la stessa che organizzava i viaggi dell'Inter. Sapere che anche la Federazione non aveva gran fiducia in noi, ci diede una sferzata di energia rabbiosa. Ricordo che il nostro ct, Ferruccio Valcaleggi, detto il Valca, ci disse per stemperare: "Lo hanno fatto per scaramanzia". Ma noi siamo scesi in campo agguerriti!".

(Chi )