ultimora

Mazzola: “Dopo la Juve l’Inter si è adagiata. Gasp? Herrera diceva sempre…”

A margine della prossma sfida di campionato tra Inter e Palermo, i colleghi di Palermo24.net hanno intervistato la bandiera nerazzurra Sandro Mazzola: Arriva Inter-Palermo: visti i momenti delle due squadre non è per niente scontata…...

Francesco Parrone

A margine della prossma sfida di campionato tra Inter e Palermo, i colleghi di Palermo24.net hanno intervistato la bandiera nerazzurra Sandro Mazzola:

Arriva Inter-Palermo: visti i momenti delle due squadre non è per niente scontata...

"Non è mai scontata con il Palermo. Da loro poi, stavolta giocano a San Siro e allora qualcosa cambia, favorita è l'Inter. Ma per esempio ricordo che a Palermo era difficilissimo batterli. L'ambiente e il pubblico erano infuocati. Io stesso nel mio esordio a Palermo, pareggiando, ebbi una giornata difficile (ride, ndr)".

Gasperini ex dal dente avvelenato: cosa non è andato nella sua breve avventura nerazzurra?

"Portò delle idee nuove in un ambiente a lui nuovo. E' preparato Gasperini, poi l'ho conosciuto e ha grande carattere. Non fu facile trasmettere ai suoi giocatori la sua idea di calcio e allora andò in difficoltà. Io ho avuto un grande allenatore, Helenio Herrera, che diceva sempre: "prima ti alleno il cervello, poi i piedi". Non è entrato nella testa dei giocatori probabilmente".

Poche settimane fa la frecciatina in direzione Milano sulla difesa a tre, utilizzata spesso da Stramaccioni. Gasp sbagliò momento e interpreti per portare a San Siro questa ''innovazione''?

"Senza dubbio, anche i giocatori magari non erano funzionali a quella idea. Era il momento sbagliato più in generale..."

E' rimasto scottato, avrà motivazioni in più per vincere e togliersi qualche sassolino?

"Ripeto, ha grande carattere. Quindi sicuramente vorrà fare bene e prendersi una rivincita..."

L'Inter ha avuto un calo vistoso: ha fatto un punto in tre partite dopo Torino. Poi è esploso il caso-Snejider addirittura facendo riferimento a un vero e proprio caso di ''mobbing'' nei suoi confronti. Situazione non facile...

"E' un anno e mezzo che non vediamo l'olandese ai suoi livelli. La volontà della società è una. Poi c'è di mezzo il contratto. Anche in questa stagione non è che sia stato al centro dell'attenzione più di tanto, quindi dipenderà molto dalla volontà del giocatore, in questo caso".

Perchè il calo dopo la Juve?

"Penso ci sia stato un rilassamento da parte dei giocatori. Non darei assolutamente la colpa a Stramaccioni che sta svolgendo un ottimo lavoro. Dopo la Juventus l'Inter si è un pò adagiata..."

Domenica il Palermo da sfavorito può giocare più sereno, nonostante la classifica...

"Mancherà Miccoli, che per me è straordinario e fondamentale. Ma il Palermo può fare bene. Per quanto riguarda la classifica ha una rosa che permetterà a Gasperini di navigare in acque tranquille il prima possibile uscendo dalla zona calda. Non penso si debba preoccupare".

Insieme a Miccoli mancherà anche Donati, altro leader carismatico. Lei lo conosce bene...

"Se lo conosco (ride, ndr)... io lo volli prendere subito a Torino. Non so in realtà quali siano le difficoltà che ha trovato in carriera per sbocciare ma era un grande talento. Adesso ha trovato la sua dimensione e sono contento per lui, se lo merita".