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Mazzola: “Torna Moratti? Magari, con Thohir non si capisce nulla. Touré? E i giovani?”

In merito ad un possibile ritorno di Massimo Moratti alla guida dell’Inter, la Gazzetta dello Sport, ha intervistato il grande ex nerazzurro Sandro Mazzola. Ecco il suo pensiero: “Il ritorno sulla scena di Massimo è una prospettiva suggestiva...

Riccardo Fusato

In merito ad un possibile ritorno di Massimo Moratti alla guida dell’Inter, la Gazzetta dello Sport, ha intervistato il grande ex nerazzurro Sandro Mazzola. Ecco il suo pensiero: “Il ritorno sulla scena di Massimo è una prospettiva suggestiva e anche auspicata da molti, a questo punto: la gestione Thohir ha ancora troppi lati oscuri e troppi punti deboli. In primis la confusione dei programmi: voi avete capito dove andiamo a parare, che squadra si intende costruire... Io no. Scudetto o rifondazione? Cambia tanto! Sento parlare di una squadra impostata su giovani come Icardi e Kovacic, poi però spuntano obbiettivi di mercato ultratrentenni come Touré... Ottimo elemento, ma costoso e non di prospettiva.

Quindi i soldi da investire ci sono? Ecco che Moratti sarebbe accolto con sollievo dai più. Anzitutto perché alla famiglia sono legati tutti i nostri trionfi. Quindi è sinonimo di fiducia, dà garanzia di impegno e di comportamenti in linea con i sentimenti dei tifosi, non con i ragionamenti degli imprenditori. Non so se mi spiego. Massimo ha chiesto a Thohir un aiuto economico?  Beh, il mondo del calcio sta andando verso Est, cioè nella direzione dei soldi. Lo so che vedere capitani di industria italiani quali i Moratti e i Berlusconi cedere i loro club a milionari cinesi o indonesiani o thailandesi fa male al cuore e all’orgoglio italico. Del resto gli inglesi da tempo hanno i petrolieri russi o gli sceicchi a capo delle squadre più antiche e prestigiose. E se si sono abituati gli inglesi, popolo legatissimo alle tradizioni, dovremo farci la bocca anche noi. Va così. Moratti può davvero tornare?  Mah, a volte si smentisce per necessità del momento... Ripeto, io mi auguro che riprenda in mano lui la situazione e porti a compimento, insieme con Mancini, un mercato serio. Non penso sia possibile cambiare 10, ma 5 giocatori veri servono. A centrocampo e in difesa. Salvo poi recuperare gente che sta rendendo assai meno di quanto vale. E quello sarà compito dell’allenatore, che è bravo e merita di continuare”