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Mental coach, due ex interisti ne avevano uno. E quella semifinale…

Come riportato da un articolo di Gianluca Di Marzio, il mental coach è una figura sempre più importante nel mondo del calcio. Si parla di un allenatore di motivazioni. Molti calciatori ne hanno uno, e anche qualche ex interista: uno meno recente...

Fabrizio Longo

Come riportato da un articolo di Gianluca Di Marzio, il mental coach è una figura sempre più importante nel mondo del calcio. Si parla di un allenatore di motivazioni. Molti calciatori ne hanno uno, e anche qualche ex interista: uno meno recente e uno abbastanza "fresco". Andando per ordine, partiamo da Francesco Toldo; il suo MC era Alberto Ferrarini. Il giorno della magica semifinale contro l'Olanda in cui Toldone risultò decisivo, Ferrarini lo chiamò e gli disse che se la partita si fosse prolungata fino ai rigori tutto sarebbe andato per il verso giusto. La profezia si avverò e Toldo risultò come detto decisivo. Alla fine del match il portiere alzò gli occhi al cielo e gridò: "Alberto, Alberto", invocando proprio il suo MC. Per quanto riguarda un altro ex interista abbastanza recente, vale la pena citare Hernanes, il cui MC è Sandro Corapi.