Messaggero – Primavera Udinese, lezione dall’Inter: non fosse stato per Gasparini…

Il Messaggero evidenzia la differenza tra la formazione della Primavera dell'Inter e quella dell'Udinese, che ieri si sono incontrate in campionato. La sfida è finita 2-0 per i nerazzurri: "Comincia da una sconfitta e con una lezione il campionato Primavera 1 dell’Udinese, battuta ieri per 2-0 dall’Inter, campione d’Italia in carica. La lezione, quella che  i bianconeri faranno bene a mandare a memoria, è che la concentrazione forma la mentalità e diventa fondamentale tanto e quanto lo sono la tecnica e la tattica. L’esempio è arrivato dopo 8 secondi della ripresa, giusto il tempo che l’Inter ha impiegato per trovare il gol del vantaggio dopo avere rimbalzato sul muro eretto da Gasparini nel primo tempo. Merola si è presentato in area e ha superato Gasparini con uno scavetto, l’unico modo, fin lì, di segnare. E qui bisogna aprire un capitolo a parte sulle doti da predestinato di Manuel Gasparini, portiere friulano di soli 15 anni, nativo di San Daniele, che ieri ha compiuto sette parate da urlo, confermando di essere degno erede di Scuffet e Meret nel filone d’oro dei portieri friulani. Quelli dell’Inter ieri sono usciti pazzi nel vedersi respingere di tutto, dai tiri angolati e ravvicinati agli uno contro uno sventati con uscite basse che hanno evidenziato tempismo e reattività formidabili. Non fosse stato per lui, ieri l’Udinese se ne sarebbe tornata a casa con un’imbarcata che avrebbe marcato ancor più la differenza in campo. Differenza evidenziata anche dai continui buchi dei due centrali Filipak e Vasko e dalle difficoltà in interdizione con Brunetti e Samotti, lasciati soli da Mallè, Garmendia e Jaadi, mentre Djolou si è mangiato il pari al 21’ della ripresa, strozzando il diagonale. I compagni non hanno dunque protetto Gasparini, finendo per concedere il raddoppio a Rover, al 39’."

(Il Messaggero)