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Milan, da dove arrivano i soldi di SES per la caparra? Dalle Isole vergini britanniche

Calcio & Finanza ha condotto un'inchiesta sulla trattativa di cessione del Milan: ecco da dove arrivano i soldi con cui SES ha pagato la seconda caparra richiesta da Fininvest

Dario Di Noi

La trattativa che da mesi vede protagonista il Milan e i suoi acquirenti cinesi appare sempre più intricata, anomala ed estenuante. L’affare tra Fininvest e Sino-Europe Sports continua ad essere costellato di dubbi: ad esempio, chi ha capito da dove arrivino i soldi investiti fino ad ora sotto forma di caparra? Una risposta ce l’ha offerta il sito 'Calcio & Finanza', entrato in possesso di un documento esclusivo. Gli ultimi 100 milioni versati a Fininvest da SES come caparra arrivano da una società con sede nelle Isole vergini britanniche.

Queste le rivelazioni del noto sito: "Una risposta alla domanda arriva da alcuni documenti ufficiali di alcune società veicolo del gruppo Sino-Europe Sports Investment che 'Calcio e Finanza' ha potuto consultare. Si tratta di un contratto di pegno sull’intero capitale della società veicolo Rossoneri Champion (con sede ad Hong Kong), che la società controllante Rossoneri Sport Investment (anch’essa con sede nell’ex colonia britannica) ha concesso come garanzia alla società che ha effettivamente messo a disposizione le risorse utilizzate per pagare la seconda caparra. Questa società si chiama Willy Shine International Holdings Limited e non ha sede in Cina ma a Tortola nelle Isole vergini britanniche (British Virgin Islands), centro finanziario off-shore noto per essere uno dei principali paradisi fiscali al mondo. Secondo i documenti in possesso di Calcio e Finanza, lo scorso 13 dicembre, giorno in cui SES ha versato la seconda caparra a Fininvest, Willy Shine International Holdings ha effettuato un prestito di 830 milioni di dollari di Hong Kong (circa 102 milioni di euro) a Rossoneri Champion, ottenendo come garanzia il pegno sull’intero capitale di quest’ultima. Grazie al finanziamento erogato da Willy Shine International Holdings, SES ha così ottenuto le disponibilità liquide per onorare gli impegni presi con la holding della famiglia Berlusconi. Disponibilità liquide che dunque non arrivano dalla Cina, bensì dalle British Virgin Islands, e che pertanto non sono soggette ai vincoli del governo di Pechino sull’esportazione di capitali. La domanda a questo punto è un’altra: a chi fa riferimento il controllo di Willy Shine International Holdings? In altre parole: di chi sono i fondi provenienti dalle British Virigin Islands che sono serviti a pagare la caparra? Impossibile rispondere sulla base dei documenti pubblici. Le società registrate alle Isole Vergini Britanniche non sono infatti tenute a pubblicare l’elenco dei propri amministratori nè quello dei propri azionisti. Dai documenti ufficiali a disposizione di Calcio e Finanza risulta solo che il contratto di pegno è stato firmato per conto di Willy Shine International da parte di Ren Yubing, mentre per quanto riguarda Rossoneri Sport la firma è di Chen Huashan (uno dei collaboratori di Yonghong Li nella filiera di società che fanno capo a Sino-Europe). Tuttavia, secondo fonti vicine alla trattativa interpellate da Calcio e Finanza, i capitali utilizzati per pagare la caparra sono integralmente di Sino-Europe Sports Investment".

(Calcio & Finanza)