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Milan, il piano dei cinesi: il comando con l’80% e via Galliani e Barbara

Massima riservatezza in merito alla trattativa tra un consorzio di finanziarie cinese e il Milan. Chi sono i veri compratori? E quale piano propongono per la società rossonera?

Sabine Bertagna

È un po' l'argomento del giorno quello delle presunte trattative tra una due diligence cinese e il Milan. La Stampa sintetizza i punti più importanti relativi alla questione: "I cinesi che vogliono acquistare il Milan fanno sul serio ma sulla loro identità c’è massima riservatezza. L’unica cosa certa è che si tratta di un consorzio composto da varie finanziarie che fa capo all’advisor americano Sal Galatioto." Non ci sono quindi al momento conferme sui nomi circolati in queste ore (per esempio in merito a Jack Ma). I no commenti di ieri sarebbero parte di una strategia: "I veri compratori non intendono uscire allo scoperto fino a quando non avranno il via libera da Silvio Berlusconi, ma intanto hanno già visto i conti e una settimana fa è partita una due diligence nell’ambito della quale sono stati chiesti i contratti commerciali e sportivi."

E le quote? "La cessione del Milan non ha metri di paragone con nessun’altra azienda del gruppo, è un affare di cuore e per questo deve essere maneggiata con molta cura. Berlusconi sa di dover prendere una decisione molto importante: ha sotto il naso un contratto di esclusiva da firmare entro mercoledì prossimo e non oltre."  Si lavora anche sul fronte delle penali che tutelerebbero Berlusconi anche dopo il preliminare. "Berlusconi ha sempre detto di non voler vendere la maggioranza, ma i cinesi e spingerebbero per avere l’80 per cento e comandare da subito con l’uscita dal club di Adriano Galliani e della stessa Barbara."

(La Stampa)