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Milan, slitta ancora la firma del contratto preliminare con i cinesi. Non più il 7 ma…

Si era parlato del 7 luglio ma la firma dovrebbe avvenire qualche giorno dopo, anche per le condizioni fisiche di Berlusconi

Daniele Mari

Il contratto preliminare per la cessione dell'80% del Milan sarà firmato non oltre il 15 luglio. E' questa la scadenza temporale che si sono dati in questi giorni i dirigenti di Fininvest e gli advisor della cordata dei potenziali investitori. L'appuntamento, che secondo indiscrezioni avrebbe potuto coincidere con il raduno della squadra il 7 luglio a Milanello, si concretizzerà qualche giorno più tardi. Le parti sono ancora al lavoro per definire alcuni aspetti del contratto e, secondo alcune ricostruzioni, lo slittamento sarebbe anche una questione di opportunità visto che il presidente rossonero Silvio Berlusconi, a cui spetta l'ultima parola, dovrebbe essere dimesso nei primi giorni della prossima settimana dall'ospedale San Raffaele, dove sta svolgendo la riabilitazione dopo l'intervento al cuore del 14 giugno scorso. L'ex premier da qualche tempo viene descritto sempre più convinto dall'idea di passare il controllo del Milan, in mancanza di alternative concrete. Fino alla firma, però, nulla é scontato, anche se può essere letto come un chiaro indizio sull'epilogo della vicenda (a cui poi farebbe seguito il closing dell'operazione dopo l'estate) il metodo con cui è stato scelto il nuovo allenatore, Vincenzo Montella, indicato dai cinesi e approvato da Berlusconi, che fra l'altro ha sempre stimato l'ex allenatore di Catania, Roma, Fiorentina e Sampdoria.

(agenzie-repubblica.it)