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Milinkovic-Icardi, sfida da 300 milioni. Maurito killer della Lazio, Sergej cerca riscatto

Lazio e Inter si sfidano all'Olimpico, Icardi vuole colpire ancora i biancocelesti

Andrea Della Sala

La grande sfida di questa sera tra Lazio e Inter sarà anche l'incrocio tra due grandi giocatori come Mauro Icardi e Sergej Milinkovic-Savic. I due calciatori hanno una cosa in comune: la valutazione extralarge sul mercato; in estate il presidente della Lazio ha rifiutato offerte importanti per il centrocampista, dichiarando di volere almeno 150 milioni per il suo cartellino. Icardi ha una clausola rescissoria di 110 milioni di euro, ma il suo valore si aggira intorno ai 150 milioni.

ICARDI"Il gol siglato al 92' contro il Milan è il numero 113 in maglia Inter. Icardi ha già steso Firoentina, Spal, Milan, ma soprattutto ha aiutato la squadra nelle vittorie europee contro Tottenham e Psv. "Una Champions che l’Inter gioca grazie proprio alla vittoria nello “spareggio” con la Lazio del 20 maggio quando la rimonta degli spallettiani nacque da quel rigore provocato dal goffo tackle di De Vrij proprio sul capitano dell’Inter. La rete di Maurito sarebbe stata propedeutica al gol dell’apoteosi segnato da Vecino. Un gol che è stato un formidabile argine ai propositi di addio del capitano, che probabilmente non avrebbe sopportato l’idea di vivere l’ennesima stagione ai margini dell’aristocrazia del calcio. Invece Maurito ha coronato il sogno di tornare al centro dell’Europa calcistica da capitano dell’Inter e oggi le trattative per il rinnovo non sono viste come una preoccupazione dalla società", si legge su Tuttosport. 

MILINKOVIC - "Sergej ha già brindato al rinnovo con il club di Lotito fino al 2023, una firma che ha portato al raddoppio dello stipendio con 3 milioni più bonus. Altra differenza rispetto a Icardi - per sommo disappunto dei tifosi della Lazio - è nel rendimento del serbo che, finora, non ha saputo ripetere quanto fatto nell’ultima, scintillante, stagione conclusa con 14 gol all’attivo, di cui 12 solo in campionato. Le fatiche mondiali, ma forse qualche distrazione di troppo legata al mercato, hanno restituito un giocatore che non è ancora quello che aveva calamitato l’interesse di tutte le big d’Europa (Juventus in primis). Inzaghi però è perfettamente consapevole del fatto che la differenza per la Lazio la può dare soprattutto il serbo e, proprio per questo motivo, l’ha finora sempre fatto giocare nonostante il golletto al Genoa sia stato circondato da prestazioni non certo all’altezza del suo curriculum. Stasera però c’è l’Inter (a cui Milinkovic-Savic non ha mai fatto gol) nel remake della sfida che ha segnato il destino dell’ultimo campionato. Difficile per il serbo trovare occasione migliore per rinascere. Anche perché l’obiettivo della Lazio è quello di acciuffare quella Champions sfuggita al minuto ottantatré della gara con l’Inter", si legge sul quotidiano.

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