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Schianchi (GdS): “Eriksen ha risposto come i campioni. Ora per Conte il momento più delicato”

Il giornalista de La Gazzetta dello Sport ha parlato della prestazione del danese e delle scelte future che dovrà fare Antonio Conte

Andrea Della Sala

Ieri Eriksen ha sbloccato la gara col Ludogorets e ha fatto vedere gran parte delle sue qualità. Della prestazione del danese e degli scenari futuri dell'Inter di Conte ha parlato il giornalista Andrea Schianchi su La Gazzetta dello Sport:

"Non era un problema prima, perché i giocatori bravi non sono mai un problema ma una soluzione, e non deve essere considerato il salvatore della patria adesso. Su Christian Eriksen, negli ultimi giorni, si è detto (e scritto) tutto e il contrario di tutto, e lui ha risposto come soltanto i campioni sanno fare: tiro preciso nell’angolino, gol, esultanza e le polemiche (giuste o sbagliate che fossero) tornano a zero. 

Qualcosa da aggiustare c’è e Antonio Conte, che oltre ad essere un ottimo progettista è pure un eccellente meccanico, sta già studiando gli accorgimenti necessari per consentire al motore di rombare a pieni giri. Le critiche a Eriksen e i dubbi che iniziavano a serpeggiare sull’efficacia del suo acquisto, francamente, rientravano in quel luogo del grottesco dove spesso (sempre più spesso) finiscono le questioni del calcio contemporaneo. Resta il fatto che Eriksen era, è e continuerà ad essere un gran bel giocatore: di mezzali come lui, nel campionato italiano, ce ne sono poche, pochissime, forse nessuna. Era proprio un giocatore del genere che mancava a Conte: va bene pressare, va bene correre a tutta velocità sulle fasce, va bene aggredire, ma poi servono anche i piedi per arrivare rapidamente dalle parti degli attaccanti. E a Eriksen i piedi dolci ed educati non mancano.

Adesso, per Conte, arriva il momento più delicato: si tratta di innestare questa qualità tecnica in un meccanismo che ha già dimostrato di funzionare abbastanza bene nella prima parte di stagione. In pratica, bisogna riuscire a coniugare la tanta quantità che difensori, centrocampisti e attaccanti nerazzurri producono con la qualità sopraffina di questo genietto danese. Il tempo scarseggia, è vero, ma l’importante è non mettere in discussione le doti del nuovo arrivato. Se l’Inter può aspirare allo scudetto è perché adesso, nel suo motore, c’è uno come Eriksen. Dategli la palla e, mentre lui alza la testa e valuta la soluzione migliore, correte e aspettate che ve la restituisca con precisione millimetrica, magari davanti alla porta avversaria: è uno schema semplice ma efficace".

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