All'Inter è tempo di rivoluzioni, la situazione è precipitata e la società deve far fronte a problemi sia a livello tecnico sia a livello di finanze. Fabio Monti sul Corriere della Sera di oggi si pone una serie di interrogativi: «Che Inter si vuole costruire, dopo l’uscita dall’Europa? E ancora: chi deve costruirla? E quanto costerà un’operazione del genere? A queste domande proverà a rispondere nelle prossime ore/giorni il presidente Moratti, che avrà una serie di incontri con allenatore, superdirettori, medici, personale paramedico e consiglieri. La certezza emersa in queste ore è la conferma di Andrea Stramaccioni sulla panchina nerazzurra. Su questo il presidente non sembra avere dubbi, nonostante le 15 sconfitte in campionato, ma forse qualche domanda potrebbe farsela. Ad esempio: è regolare che, al di là degli eventi traumatici e della sfortuna, una squadra finisca la stagione con 14 infortunati? E gli infortuni sono la causa o la conseguenza di un’annata tanto ingloriosa? Ancora: Stramaccioni ha la forza per ritrovare la forza delle idee, che ne avevano caratterizzato il lavoro nel finale dell’ultima stagione e nella prima parte di questa? E può restituire certezze ad una squadra fragilissima, nel fisico e nel morale? Può sembrare una contraddizione che Mancini e Mourinho avessero un interlocutore forte (Oriali) al loro fianco e Stramaccioni sia stato lasciato solo, anche nei momenti più difficili».
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Monti (CorSera): «Moratti si faccia delle domande. A cominciare da…»
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