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Monti (CorSera): «San Siro deserto e ostile. Un salto indietro di 20 anni. Ma ora Thohir…»

Dopo il pareggio del Parma al gol di Guarìn ieri non c’è stata una vera reazione nerazzurra; di palle-gol nitide non se ne sono viste; soltanto colpi di testa o conclusioni fuori misura o senza energia, una produzione di...

Lorenzo Roca

Dopo il pareggio del Parma al gol di Guarìn ieri non c’è stata una vera reazione nerazzurra; di palle-gol nitide non se ne sono viste; soltanto colpi di testa o conclusioni fuori misura o senza energia, una produzione di calciatori disperati, in attesa che lo strazio finisca. Come ricorda Fabio Monti del Corriere della Sera: «Mancini ha provato di tutto, tornando al 4-2-3-1, chiudendo con quattro attaccanti (anche Ranocchia), ma senza segnali di risveglio. San Siro, così vuoto (i 33.175 paganti erano solo teorici) da sentire persino le urla dei giocatori in campo, ha fischiato e insultato tutti, ma per non più di due minuti. È un salto all’indietro di vent’anni; era stato in una situazione simile che Moratti aveva accettato di riprendere l’Inter. Ma Thohir per ora è a Giakarta e cambiare il biglietto aereo è troppo complicato».