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Monti (CorSera): «Wolfsburg, in campo c’è anche un tifoso milanista»

Ostacolo probante il Wolfsburg, guidato dal tecnico Dieter Hecking, che come ricorda Fabio Monti del Corriere della Sera: «Ha costruito la sua forza di vice-Bayern, puntando su giocatori di qualità e poi sulla forza della squadra: in...

Lorenzo Roca

Ostacolo probante il Wolfsburg, guidato dal tecnico Dieter Hecking, che come ricorda Fabio Monti del Corriere della Sera: «Ha costruito la sua forza di vice-Bayern, puntando su giocatori di qualità e poi sulla forza della squadra: in porta c’è Benaglio, nazionale svizzero e compagno di Shaqiri, che qui ha segnato con il Bayern; in difesa tutto gira intorno a Naldo, brasiliano, 32 anni; in mezzo al campo c’è Luiz Gustavo. Ma il punto di forza è in fase offensiva, con due giocatori che Mourinho ha lasciato partire per super-affollamento di talenti: il belga Kevin De Bruyne, pagato 20 milioni al Chelsea, anni 23, uomo di classe finissima e André Schurrle, 24 anni, campione del mondo con la Germania, un anno e mezzo a Stamford Bridge prima di tornare in Bundesliga. Perisic, reduce da infortunio, parte dalla panchina, lasciando spazio a Daniel Caligiuri, passaporto anche italiano, nato a Friburgo (15 gennaio 1988), da genitori di San Nicola dell’Alto (Crotone), tifoso milanista. Ma l’uomo in più è Bas Dost, olandese, fresco di convocazione in Nazionale, 192 cm di altezza, 13 gol nelle 10 partite del 2015. La sfida a Icardi è lanciata e se i movimenti interisti in difesa sono quelli di Napoli, si annunciano tempi duri».

Fabio Monti