Mou, sfogo coi ‘nemici’: “Che rigore non ci hanno dato? E’ per la campagna vs Chelsea che…”

Al termine del pareggio strappato sul campo del Southampton (quarto in classifica) dal suo Chelsea, Josè Mourinho si è totalmente sfogato davanti alle telecamere. Con rabbia e estremo fastidio, il portoghese si è scagliato a suo modo contro gli altri manager della Premier League, colpevoli di aver ordito una campagna contro i giocatori del Chelsea. Il tipico "rumore dei nemici" che tanto piace al vate di Setubal.

Questo il suo sfogo, dovuto ad un rigore non concesso ai blues - ad inizio secondo tempo - per fallo su Fabregas: "Non posso credere che l’arbitro non ci abbia dato quel penalty. Posso credere che il Southampton si è difeso con grande comportamento e grande spirito, alla fine sono riusciti ad ottenere quello che volevano. Posso anche capire come i miei giocatori hanno giocato la partita, ma non posso proprio capire il rigore che non ci hanno dato: o meglio, posso capire che è la conseguenza della campagna che altri manager stanno facendo contro il Chelsea. Altri allenatori, come Allardyce, parlano sempre dei giocatori del Chelsea che si buttano e così oggi, come già successo altre volte, hanno scambiato un rigore per un cartellino giallo. Un punto è un punto, certo, soprattutto se ottenuto contro una squadra difficile: nessuno nel nostro spogliatoio era arrabbiato con se stesso o con i compagni, sappiamo di aver fatto una grande prestazione, ma ci sono molti dubbi. Rigori come quello di oggi non si possono non dare. Ed è sempre per quella campagna anti-Chelsea che è stato ammonito (per simulazione) Fabregas, come già successo a Diego Costa contro il Burnley. Noi combattiamo, non andiamo contro gli arbitri, ma quello era un rigore enorme. Ma guarda guarda -  chiede Mou al giornalista - tu mi sai dire perchè gli altri manager devono parlare dei giocatori del Chelsea che si buttano? Non era nemmeno un rigore all’ultimo minuto, difficile da dare per un arbitro. Era un rigore enorme”.