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Nagatomo: l’autogol in Inghilterra pesa come un macigno. In nazionale…

Non è sicuramente un periodo facile per Yuto Nagatomo

Riccardo Fusato

Non è sicuramente un periodo facile per Yuto Nagatomo. Fino a qualche mese fa era fra i pochi a salvarsi quasi sempre nelle alterne vicende dell’Inter e in nazionale era praticamente inamovibile ma dopo il suo autogol che una settimana fa ha condannato i nerazzurri contro il Southampton ha cambiato gli scenari ed ora il terzino si è portato le scorie nel ritiro del Giappone. Non troppo considerato da Frank De Boer, Nagatomo ha trovato poco spazio in campionato (7 partite su 12 le ha viste dalla panchina, incluse le ultime due) e non ha sfruttato sempre al meglio le chance in Europa League, fino al pasticcio contro gli inglesi. L’umore del trentenne difensore non può quindi essere dei migliori e nemmeno le gambe girano al massimo. Da settembre a oggi l’interista ha saltato due sfide di qualificazione ai Mondiali 2018 per infortunio, una l’ha vissuta dalla panchina e un mese fa contro l’Australia non è stato convocato. Questa volta è arrivata la chiamata dal ct bosniaco Vahid Halilhodzic, l’allenatore giramondo che sta cercando di sviluppare mentalità vincente e aggressività nel gruppo dei ‘Blue Samurai’, che ritiene fin troppo composti in campo. Ma Nagatomo in Giappone ci è arrivato in condizioni non ideali. Ieri non si è allenato, per non meglio specificati problemi di forma fisica, e oggi salterà l’amichevole con l’Oman. Potrebbe essere solo una precauzione, a pochi giorni dal delicato appuntamento di martedì con l’Arabia Saudita, primo nel girone di qualificazione, crocevia verso il Mondiale per il Giappone, terzo con tre punti di ritardo. L’occasione giusta per Nagatomo per riscattarsi e fare il pieno di fiducia in vista del derby.

(Tuttosport)

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