Nagatomo: “Mai così tanti infortuni ma quest’anno aria diversa. Vogliamo lo scudetto”

Yuto Nagatomo è protagonista dell'intervista di Inter Channel: "Più bravo nell'uno contro uno in difesa o in attacco? A me piace più attaccare, in Serie A ci sono tanti bravissimi attaccanti, è difficile fermarli. Mi piace allenarmi con Mancini, mi sto allenando bene, sto migliorando tatticamente, nell'uno contro uno e anche fisicamente mi sento bene. Speriamo di fare ancora meglio".

SI LAVORA TANTO CON MANCINI?

"Stiamo lavorando bene, tantissimo. Tutti i giorni doppio allenamento, stiamo lavorando tanto per migliorare tatticamente e tecnicamente. Speriamo di iniziare bene e finire meglio"

LA COPPA D'ASIA HA COMPLICATO LA TUA PASSATA STAGIONE? SAREBBE MEGLIO GIOCARLE TUTTE NELLO STESSO PERIODO?

"Sono giapponese, tante volte devo tornare in Giappone. Non è facile tenere fisicamente bene. Per me giocare in Nazionale è un onore, un orgoglio. Sono contento di giocare in Nazionale. Però è importante stare bene fisicamente e mentalmente. L'anno scorso mi sono infortunato diverse volte. Quest'anno non voglio avere ancora infortuni. E' brutto doversi fermare, a me è successo poche volte, l'anno scorso diverse volte, non mi era mai successo. Ma questo è il calcio. Devo migliorare fisicamente, mentalmente. Devo lavorare bene, sono stato cinque anni in Italia. Adesso capisco come si gioca il calcio italiano. Devo solo tenere fisicamente bene e anche mentalmente. Solo questo"

SENTI UN'ARIA BUONA IN SQUADRA?

"Lo sento diverso perché abbiamo tanti giocatori bravissimi. Abbiamo preso giocatori forti. Quindi io credo che è diverso. Sarà una grande stagione. I tifosi sognano? Non solo loro, anche noi e il presidente, tutto lo staff vuole l'Inter in alto. L'Inter deve essere un top club. Dobbiamo giocare la Champions, dobbiamo vincere il campionato. Speriamo".

TUTTI DICONO CHE FAI GRUPPO...

"Sono felice. Io sono un giocatore dell'Inter ma non devo solo giocare bene in campo. Anche fuori dal campo devo essere umile, la persona giusta. Per me è importante anche l'extracampo".

IL NAGATOMO CHE CONOSCIAMO IN ITALIA E' UGUALE A QUELLO CHE GIOCAVA IN GIAPPONE?

"Non ho cambiato niente. Sono felice di giocare qua, mi voglio tanto bene anche con i compagni".