Intervenuto ai microfoni di TMW, Carlo Nesti, giornalista, ha analizzato così il mercato operato dalle big di Serie A: "E’ un mercato atipico, nel quale succede che chi perde, all’inizio, pedine d’oro, rimonta e brilla. L’Inter non è più quella di Conte, Hakimi e Lukaku, ma Simone Inzaghi è in grado di esaltare Calhanoglu, Dzeko e Correa. Il Milan non è più quello di Donnarumma e Calhanoglu, ma uomini come Giroud sembrano assecondare la crescita dei giovani, tipo Brahim Diaz.
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Nesti: “Mercato atipico. Inter? Inzaghi può esaltare Calhanoglu, Dzeko e Correa”
Il parere del giornalista: "E’ un mercato atipico, nel quale succede che chi perde, all’inizio, pedine d’oro, rimonta e brilla"
La Juventus si alleggerisce, economicamente, cedendo Ronaldo, ma non è ancora in grado di sopperire a livello corale, incerta in Dybala, nel regista e nel centravanti. Roma è la piazza nella quale gli allenatori possono lasciare il segno maggiore: Mourinho trainato dalle risorse di Friedkin e da Abraham, mentre Sarri ricavalca l’onda lunga delle sue idee coraggiose. Atalanta e Napoli partiranno, con la professionalità di Gasperini e Spalletti, da basi simili al passato, senza perdere Gosens, Zapata, Koulibaly e Insigne".
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