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Niente articolo 18 per Adriano. Il Corinthians: “Licenziato per giusta causa”

In Italia è di oggi la notizia che il governo ha varato in Consiglio dei ministri il ddl sulla riforma del mercato del lavoro. Ora la palla passa al Parlamento, dove si dibatterà di eventuali modifiche al testo e soprattutto si dibatterà...

Daniele Mari

In Italia è di oggi la notizia che il governo ha varato in Consiglio dei ministri il ddl sulla riforma del mercato del lavoro. Ora la palla passa al Parlamento, dove si dibatterà di eventuali modifiche al testo e soprattutto si dibatterà dell'articolo 18, già da giorni al centro degli incontri tra esecutivo e parti sociali.

Mentre in Italia si sta parlando del reintegro o dell'indennizzo in caso di licenziamenti per motivi economici (il governo ha escluso passi indietro, confermando il solo indennizzo), in Brasile tiene banco il caso Adriano.

Oggi il Corinthians ha emesso un comunicato in cui ha svelato che la rescissione con l'ex Imperatore non è stata consensuale ma per "giusta causa": "In virtù delle notizie divulgate sulla rescissione del contratto di lavoro dell'atleta Adriano, il direttivo del Corinthians comunica che la separazione dall'attaccante, avvenuta il 12 marzo, è stata per giusta causa. La mancata divulgazione di tale comunicazione nel momento della rescissione è dovuta all'interesse del club di preservare il proprio atleta, non divulgando dettagli che si riferiscono solo alle parti coinvolte. Anche dopo la decisione di rescindere il contratto fra l'atleta e il club per giusta causa, il Corinthians rimane aperto al dialogo".

Per Adriano, quindi, due strade: il ricorso contro il licenziamento da parte del Corinthians o, più facile, la ricerca di una nuova squadra.