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RIVALI/ Milan, l’ex Nocerino: “Derby? Classifica Inter non conta. Ibra e Julio Cesar…”

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Le parole dell’ex calciatore rossonero sul confronto che ci sarà domenica sera

Daniele Vitiello

Antonio Nocerino, ex calciatore del Milan, si è espresso a proposito del derby con l’Inter in programma domenica sera. Queste le sue parole ai microfoni di Calciomercato.com:

Da una parte un Milan che sgomita a centro classifica, dall'altra un'Inter in lotta per lo scudetto: il pronostico è così scontato per i nerazzurri?

"Sono convinto che quando c'è un derby queste considerazioni vengano meno. Non si guarda la classifica, né gli avversari, niente proprio. Anche perché il derby è una partita nella partita, non si guarda assolutamente niente. Ti fa tirare fuori energie che non credevi nemmeno di avere. Quindi per me è una partita aperta, si parte da tutte queste cose che ho appena elencato".

Ibrahimovic contro Lukaku, la sfida nella sfida. Come la vede?

Ha condiviso lo spogliatoio con Ibrahimovic nella vostra comune esperienza al Milan: come prepara una partita così importante come il derby di Milano?

"Io penso che la differenza tra un campione e un giocatore sta nel fatto che il primo è un interruttore: alzi e si accende la luce, abbassi e va via. Non ha bisogno di prepararsi, di preparare chissà che cosa. Il campione è abituato a partite del genere. Io ricordo che c'erano alcuni grandi calciatori che preferivano giocare partire di questo tipo, avere la pressione".

Ci può fare un esempio?

"Tutti i campioni al Milan erano così, preferivano giocare queste partite. Tra questi, ovviamente, c'è Ibra. Questo perché l'adrenalina è più alta, la pressione è più alta. Ricordo, tantissimi anni fa, quando San Siro fischiò un fenomeno come Seedorf e lui, con una serenità incredibile, chiedeva la palla come se nulla fosse successo. Come a dire "Non c'è problema: andiamo avanti". Questo ti fa capire la grandezza di questi giocatori. Lì capisci che i campioni sono così perché totalmente diversi nella testa".

15 gennaio 2011 e 6 maggio 2012 sono due date particolari: i derby giocati al fianco di Ibrahimovic. Due partite molto diverse tra di loro ma che ebbero lo stesso epilogo: due vittorie dell'Inter. Nel secondo lo svedese segnò prima una doppietta e poi ebbe da ridire contro Julio Cesar e la tifoseria avversaria: cosa ricorda di quella serata?

"Con Julio Cesar ci fu quasi un gioco, una sfida. Voleva distrarre Ibrahimovic ma lui è di un altro pianeta, è impossibile creargli un problema con queste cose. Infatti quel rigore lo segnò alla grande, senza problemi. Una volta finita la partita per lui erano finite tutte le situazioni extra che si erano verificate quella sera".

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