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—Il nome di Zanetton associato al mondo interista non è una novità, visti i precedenti da consulente di Oaktree nel prestito concesso a Zhang nel 2021 e l’affiancamento a BC Partners l’anno successivo nel tentativo di acquistare il club di Viale della Liberazione. L’obiettivo che porta alla nascita di Tifosy Capital & Advisory, invece, è quello di assistere società sportive nella raccolta di capitali con veri e propri progetti di crowfunding. A fine 2021 Tifosy è stata approvata dalla Consob, l’autorità di regolamentazione finanziaria per il mercato italiano, e di conseguenza è stata inaugurata una sede societaria anche nel nostro Paese (proprio a Milano) con l’obiettivo di creare un punto di riferimento europeo nell’epoca post Brexit. A guidare l’ufficio milanese è Marco Re, ex figura dirigenziale della Juventus.
Le sue mosse
—Con Vialli e in compagnia dei due magnati James Dinan e Alex Knaster, Tifosy si era già mossa sul panorama italiano e nello specifico su Pisa e Parma. In Toscana Knaster aveva acquisito il 75% del club toscano mentre in Emilia c’erano stati contatti intensi per la società poi finita in mano all’americano Kyle Krause. I quattro protagonisti - Zanetton, Vialli, Dinan e Knaster - nel 2021 erano tutti coinvolti in una delle Spac che aveva ottenuto maggior successo a Wall Street, raccogliendo qualcosa come 345 milioni di dollari da fondi istituzionali e non solo. Zanetton e Vialli si erano conosciuti a Londra, decidendo di dare vita a Tifosy con l’intento di permettere ai supporter, e non solo, di investire nelle proprie squadre per ottenere un ritorno dal punto di vista economico. Inizialmente tutto era nato come una startup, sostenuta dai guadagni in percentuale sulla singola campagna di raccolta. Un anno fa Zanetton aveva lanciato un fondo da 500 milioni per investire nel calcio e da dare in prestito alle società in collaborazione con Fasanara Capital", si legge.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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