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Oldani: “Icardi soufflé, Spalletti deve essere ancora compreso, Allegri mi ha detto che…”

Le parole dello chef

Matteo Pifferi

Lunga intervista concessa dallo Chef Davide Oldani, grande tifoso dell'Inter, a Tuttosport a pochi giorni dalla sfida contro la Juventus.

Come si cucina la Juve?

"L'Inter dovrebbe trattare la Juve come la carne in un brodo: deve provare a cucinarla a fuoco lento, anche se è un po' difficile".

L'altra sera ha cucinato per Icardi e Dybala: bell'antipasto in vista di venerdì.

"Quando ho stretto la mano a Mauro mi sono ritrovato il ragazzino che è tifoso dell'Inter".

E con il suo amico Allegri com'è andata?

"Ci siamo salutati e li mi ha detto 'in questa settimana io e te non ci parliamo'. Max mi piace molto come attitudine, eleganza ed educazione".

Che chef è Spalletti?

"Uno chef che deve essere ancora compreso, che deve ancora dare tanto. Però vedo che col tempo sta riuscendo anche a fare spogliatoio. Un allenatore, come uno chef in cucina, deve sapere come tenere tranquilli i giocatori. Quello perfetto conosce i ragazzi, li capisce, li lascia fare e li sa guidare. Stesso discorso in brigata dove l'esempio è il più alto insegnamento per la cucina: tu fai vedere un piatto come si fa e loro lo riproducono. In questo, per esempio, Allegri è molto bravo. Lo stesso si può dire per Spalletti che in un anno e mezzo di Inter ha assemblato uno spogliatoio dove, a parte qualche raro caso, non vedo motivi di tensione".

L'allenatore ideale?

"Beh il Mourinho interista per come ha saputo proteggere i giocatori nel 2010: lui gestiva tutto quello che c'era fuori dal campo e loro dovevano solo pensare a giocare".

In una cucina stellata è meglio avere tanti Zanetti o pure qualche Nainggolan?

"Meglio avere tanti Maldini più tanti mediani di spinta. Meglio avere gente che lavora con la testa per far sì che la squadra riesca a fare il piatto perfetto".

Fosse un piatto, Icardi cosa sarebbe?

"Un soufflé ben riuscito, bello alto e buono: il massimo".

E la sua Inter?

"E' un piatto che ha un'idea grande ma non ha ancora dato l'equilibrio nei contrasti che lo rende sublime. Un piatto perfetto deve combinare, mettendoli in equilibrio, dolce e salato, caldo e freddo, morbido e croccante. Ecco, l'Inter è così: va solo registrata su queste piccole cose che poi fanno la differenza".

Magari può aiutare l'arrivo di Marotta...

"Beh, alla Juve ha fatto un grande lavoro".

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