Olivari (GS): “Inter, confusione tecnica. Scommessa CL persa. Ormai…”

Secondo Stefano Olivari (Guerin Sportivo) tra le facce del disastro nerazzurro c'è anche quella di Roberto Mancini. Risultati peggiori di quelli ottenuti da Mazzarri con qualche alternativa in più. Di positivo il gioco: più uomini che seguono l’azione offensiva, possesso palla, gestione aggressiva dei cambi in gara. Mancini è l'ispiratore del mercato di riparazione della società, forte della sua credibilità come calciatore e allenatore. 

Ecco, in sintesi, la squadra nerazzurra secondo Olivari: "Gli undici giocatori di undici nazionalità diverse con cui l’Inter ha cominciato la partita a Reggio Emilia non sono soltanto una curiosità statistica, bensì l’indice di un confusione non tanto linguistica quanto tecnica. Giocatori con grande curriculum ma senza più nulla da dire (Vidic, Podolski), altri di cilindrata medio-bassa (Dodò, Medel), giovani dal dubbio futuro (Donkor) ed altri dal futuro troppo annunciato (Kovacic), eterne promesse (Ranocchia), ottimi giocatori che il meglio l’hanno già dato (Palacio) o che non riescono a darlo per vari motivi (Shaqiri, Guarin), un portiere come Handanovic che ha spesso mascherato le lacune come accade in provincia."

Olivari ipotizza che Mancini ritrovi la lucidità e che dirà a Fassone, Bolingbroke ed Ausilio che bisogna usare il finale di stagione per costruire l’anno prossimo. Conclusione? La scommessa del terzo posto da possibile Champions non è stata costosa a livello di cassa, visto che quasi tutti saranno pagati dal prossimo luglio, ma lo sarà in prospettiva. Ed in ogni caso è stata persa. Qualcuno ha 50 milioni che gli crescono?