Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, André Onana, portiere del Camerun, ha parlato così dopo la sconfitta contro la Svizzera: «Non abbiamo fatto gol e a questi livelli quando non segni la partita si complica. Ma questa sconfitta è già alle nostre spalle. Testa alta, che arrivano incontri difficili e importanti, prima Serbia e poi Brasile».
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Onana: “Svizzera già alle spalle, invertiamo la rotta. Eto’o ci ha detto…”
Nel primo tempo avete giocato bene, poi dopo aver incassato il gol siete calati.
—«Sì, perché stavamo controllando la partita e ci
siamo trovati sotto. E poi va riconosciuta la qualità dell’avversario. Il nostro peccato è stato non approfittare delle occasioni che abbiamo avuto, ma sono convinto che se con la Serbia giochiamo come nel primo tempo, tenendo palla, gestendo bene le transizioni e con un pizzico di fortuna avremo le nostre possibilità».
A cosa si deve il calo nella ripresa?
—«Alla qualità degli avversari e al gol incassato: ci ha tolto fiducia. Non eravamo sicuri se spingere o restare coperti».
Sommer, il portiere svizzero, è stato scelto come migliore in campo.
—«La cosa dimostra che abbiamo fatto bene».
Ha segnato un camerunese.
—«È il calcio dei nostri tempi. Non conta la nazionalità ma la qualità, e il fatto che Embolo abbia segnato: lui ha fatto gol per la Svizzera, noi non ci siamo riusciti. Ho scambiato la maglia con lui, c’è rispetto tra noi. La vita l’ha portato in Svizzera come io sono finito in Spagna».
Il Camerun ha incassato l’ottava sconfitta consecutiva ai Mondiali, dal 2002 a oggi.
—«È ora di cambiare rotta. Non siamo i peggiori, ci sono squadre che ai Mondiali non si sono mai qualificate. L’obiettivo è passare agli ottavi, quindi bisogna battere la Serbia. Per noi il sogno resta lì, vivo, intatto, e raggiungibile».
Il presidente Eto’o che cosa vi ha detto?
—«Tante cose: dopo la partita è venuto negli spogliatoi a incoraggiarci. Siamo vivi».
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