Gli amici veri si abbracciano sotto il tunnel, al buio, perché quel gesto, intimo e sentito, vissuto da Mancini e Mihajlovic, non diventi un altro motivo per dividere e per scatenare il livore dei curvaioli. Il saluto tra Mancini e Mihajlovic di ieri sera è così commentato da Franco Ordine sulle pagine del Giornale: «Già perché Sinisa, un tempo icona dell'interista duro e puro, è diventato d'improvviso un nemico da inseguire con il laser e da seppellire con i fischi appena mette fuori la sua sagoma dalle viscere di San Siro. Spiegazione semplice: tutta colpa di quel saltello il giorno della presentazione del Milan. Nello stadio a maggioranza interista, glifa concorrenza solo Balotelli, antico e scontato obiettivo di cori, insulti e striscioni volgari. Abbracciati prima i due poi separati all' uscita sotto i riflettori, dispetto estremo per i fotografi in attesa, e infine ciascuno per la propria strada, davanti alla rispettiva panchina».
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Ordine (Giornale): «Mancini-Mihajlovic, amici oltre gli insulti. I tifosi interisti…»
Gli amici veri si abbracciano sotto il tunnel, al buio, perché quel gesto, intimo e sentito, vissuto da Mancini e Mihajlovic, non diventi un altro motivo per dividere e per scatenare il livore dei curvaioli. Il saluto tra Mancini e...
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