La Gazzetta dello Sport, in vista del derby, ha intervistato Pierluigi Orlandini, ex nerazzurro, che nel 1994 segnò ben due gol ai cugini rossoneri: “Era la mia prima gara ufficiale con l’Inter, quindi potete già immaginare la tensione. Inoltre era un derby: il massimo. Ogni tanto tiro fuori le videocassette che conserva mia madre. Più che altro per mostrare a mio figlio quattordicenne cos’ha fatto suo padre. Che Inter era quella? C’erano Pagliuca, Bergomi, Bergkamp, Fontolan...una bella Inter. Allenatore era Ottavio Bianchi. Come mi trovavo con lui? Bene, mi aveva voluto lui da Bergamo, avevo 22 anni e per me trovarmi in un grande club di una grande città era eccitante e allo stesso tempo metteva pressione. Tutti dicevano che Bianchi era un allenatore vecchio stampo, rigido. Invece io lo vedevo diversamente. Trattava giovani e anziani allo stesso modo. Con chi ero più legato? Con gli scapoli dell’epoca (ride, ndr): Pagliuca, Mirko Conte, Delvecchio e Berti. Facevamo serate insieme, cenavamo in gruppo. Stavamo insieme quasi sempre. Sento ancora qualcuno? Mi sono trasferito e sono uscito dal giro. Come vedo l’Inter oggi?Serve dare continuità al progetto. Io ripartirei da zero e il carisma di Mancini è l’ideale per farlo. Magari usandolo come manager, lasciandolo fare.Come finisce domenica? Sfida tra due deluse, direi gara aperta. Può uscire qualsiasi risultato”
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Orlandini: “Derby? segnai due gol all’esordio e ho la videocassetta. L’Inter di oggi…”
La Gazzetta dello Sport, in vista del derby, ha intervistato Pierluigi Orlandini, ex nerazzurro, che nel 1994 segnò ben due gol ai cugini rossoneri: “Era la mia prima gara ufficiale con l’Inter, quindi potete già immaginare la tensione....
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