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Padelli: “Inter è sempre l’Inter. Handanovic? Mi dispiace, non merita critiche”

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L'ex portiere nerazzurro, oggi in forza all'Udinese, presenta la sfida di domenica: "Mi aspetto un avversario forte"

Fabio Alampi

Daniele Padelli, ex portiere dell'Inter oggi in forza all'Udinese, in un'intervista concessa a Il Gazzettino ha parlato della sfida di domenica tra nerazzurri e bianconeri: "Ritrovo numerosi amici, anche se di tanto in tanto assieme alle rispettive famiglie ci incontriamo a Milano per poi ritrovarci tutti a pranzo o a cena. Contro il Viktoria Plzen hanno vinto con pieno merito, hanno centrato l'obiettivo e si sono resi protagonisti di una buona prestazione. Non si venga a dire che il loro impegno era facile, in Champions può succedere di tutto. Una cosa è certa: la rosa nerazzurra è solida, tanto che il tecnico può allestire due squadre importanti. Sicuramente chi ha giocato in Champions non sarà stanco, l'Inter è abituata da sempre a disputare gare ogni 3 giorni, per cui mi aspetto un avversario forte, deciso a darci battaglia".

Quale degli avversari temete maggiormente?

"Il pericolo per noi è da tutte le parti, dalla difesa, al centrocampo, all'attacco; forse non sono ancora al top, non sempre sono stati brillanti, ma l'Inter è sempre l'Inter. Di fronte però si troverà un'Udinese in salute, con lo spirito e la determinazione giusti, siamo un gruppo sano, ognuno aiuta l'altro. Quando uno di noi va in gol viene subito abbracciato anche dai panchinari e ciò è importante, ti dà l'idea dell'atmosfera che c'è nello spogliatoio. Ma io sono certo che questa domanda viene fatta anche ai miei ex compagni: chi temete dell'Udinese?".

I tifosi dell'Inter stanno criticando Handanovic, vedono in lui il punto debole: lei cosa ne pensa?

"Dico innanzitutto che mi dispiace per Samir perchè oltre a essere un grande portiere è un grande professionista. Vive per quello che fa, ha notevoli qualità morali, a me ha sempre insegnato tanto, anche quando ci siamo trovati per la prima volta all'Udinese. No, non merita che gli si getti la croce addosso".

Che gara sarà?

"Sicuramente caratterizzata da quell'intensità che di questi tempi è un denominatore comune in casa Udinese. Ma anche nei quotidiani allenamenti evidenziamo intensità. Io prevedo anche un gioco brillante, poi chi vinceràè difficile dirlo anche se noi ce la metteremo tutta. Con l'aiuto dei nostri splendidi tifosi che sono davvero encomiabili, e che ci sono particolarmente vicini, sostenendoci anche in trasferta. Un motivo in più per cercare di regalare loro un'altra grande soddisfazione. Ma ripeto, di fronte c'è l'Inter che è capace di qualsiasi risultato. Per cui rimaniamo con i piedi saldamente ancorati al suolo, ce lo raccomanda sempre il nostro allenatore, che predica lavoro e sacrificio".

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