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Padovan: “Inter, battere questa Juventus è un dovere. Un pari non serve a nessuno”

Padovan: “Inter, battere questa Juventus è un dovere. Un pari non serve a nessuno” - immagine 1
I nerazzurri, in piena rincorsa in campionato, affrontano questa sera i bianconeri in una sfida fondamentale

Fabio Alampi

Giancarlo Padovan, nel suo editoriale per calciomercato.com, ha detto la sua sul derby d'Italia che andrà in scena questa sera: "Il derby d'Italia, secondo definizione breriana, ha un vincitore già scritto e mi meraviglierebbe assai che non fosse l'Inter. Dalla Juventus attuale è troppo anche attendersi una prova d'orgoglio. È vero che rientreranno un po' di titolari (Vlahovic, Bremer, Di Maria), ma non si sa ancora quanti di questi saranno in campo e in quali condizioni giocheranno.

[...] Pur essendo quasi certo che non vincerà, sono altrettanto sicuro che la Juve non potrebbe recuperare mai rispetto alle squadre che la precedono. Ma come - mi si chiederà - e perché mai l'Inter, che ha soli due punti in più, potrebbe, secondo alcuni, addirittura reinserirsi nella lotta per lo scudetto? Primo, perché io credo che l'Inter sia più forte della Juve a livello di organico; secondo, perché gioca un calcio più efficace e convincente; terzo, perché quando recupererà Lukaku, ritroverà uno che segna con una frequenza superiore a quella di Lautaro. E poi l'Inter è squadra, perché gioca esaltando il collettivo, mentre la Juventus non lo è perché Allegri crede nella forza dei calciatori.

Padovan: “Inter, battere questa Juventus è un dovere. Un pari non serve a nessuno”- immagine 2

[...] La sfida dello Stadium, dunque, è tutta sbilanciata a favore dei nerazzurri. La Juve, ove mai vincesse, non si rilancerebbe, ma distruggerebbe le ultime possibilità dei nerazzurri di aggrapparsi al treno scudetto. Va da sé che il pareggio non servirebbe nessuno, anche se sono convinto che alla Juve non lo disprezzerebbero, se non altro perché un'altra sconfitta sarebbe stata evitata. Nell'Inter non ci sarà Brozovic, che parte dalla panchina, e forse nemmeno Bastoni, ma ci saranno Calhanoglu (che ha sostituito splendidamente il croato), oltre a Lautaro e Dzeko. Devono segnare contro la difesa meno battuta della serie A (sembra impossibile, ma è così) e avranno come fonte di ispirazione sia le incursioni laterali di Dumfries e Dimarco, sia gli sfondamenti di Barella. Battere questa Juve per gli interisti è un dovere. Se non ce la fanno, lo scudetto diventerà una chimera".

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