Nel corso del suo editoriale per Sportitalia, Tancredi Palmeri, giornalista, ha parlato così in vista di Benfica-Inter, sfida dei quarti di finale di Champions League: "Con i nerazzurri si tratta sempre di capire con quale versione si ha a che fare. Se quella bella del Camp Nou; se quella immarcescibile dell’andata contro il Porto; o se quella emotivamente fragile de 2 punti su 15 contro le piccole nel 2023; o perfino quella raccogliticcia del ritorno a Porto, che sì si è sacrificata ma soprattutto ha tirato a campare fino al fischio finale. Se consideriamo i valori sulla carta e poi quelli complessivi espressi in stagione, l’Inter merita un leggero vantaggio per la maggiore ricchezza di opzioni.
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Palmeri: “Benfica? Inter per valori in leggero vantaggio. Anche se…”
Poi però va tenuto in considerazione in ordine sparso che: il Benfica ha stracciato la Juventus, e ha mandato al secondo posto il PSG, costringendolo all’Ottavo contro il Bayern; sul piano puramente del gioco, è giusto considerare il Benfica un Napoli minore per l’inarrestabilità del gioco espresso. E dunque ciò vuol dire che l’Inter per farcela deve esprimere quello stesso tipo di partita intensa e perfetta fatta contro il Napoli.
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Anche se come detto l’altro rischio maggiore è che dovrà cominciare al Da Luz: partendo da San Siro, sarebbe potuta andare a Lisbona in una situazione come minimo di equilibrio; così invece è alta la possibilità di tornare a San Siro già costretti a rincorrere, non esattamente la migliore ipotesi per una squadra appunto fragile psicologicamente come l’Inter. Cominciando in Portogallo, servirà un eccezionale lavoro di preparazione mentale da parte di Simone Inzaghi".
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