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Paolo Rossi: “Tifo Inter e Spal, sono bigamo. Spalletti era interista. Lautaro-Lukaku…”

Il noto cantautore ha parlato della passione per le due squadre che si affronteranno domenica e del binomio calcio-teatro

Eva A. Provenzano

Domenica alle 15 si gioca Inter-Spal. E c'è un noto tifoso nerazzurro che tifa anche per la squadra ferrarese. Si tratta di Paolo Rossi attore, cantautore e comico che ha spiegato: «E' una sorta di bipolarismo, sono bigamo. La moglie dovrebbe essere l'Inter e l'amante dovrebbe essere la Spal. Ma perché è la prima fidanzata che è tornata su negli ultimi tempi».

-Come nasce la tua passione per la Spal? 

Ho vissuto a Ferrara dai cinque ai diciotto anni e le prime partite che andavo a vedere erano quelle della Spal, giocavo anche in una squadra satellite della Spal ma non ero un granché. Giocavo da ala destra, ma la mia carriera è finita quando è arrivato il calcio all'olandese. Perché non tornavo su. Ho chiesto chi doveva tornare, mi hanno risposto che dovevo essere sempre io e ho detto no. Le prime partite andavo a vedere in Curva la Spal e sono tornato là di recente. Ad aprile ho visto l'allenamento. Mi emoziono di più quando vedo allenatori e calciatori che non quando incontro attori o registi famosi, è una mia caratteristica. Anche perché la prima volta che sono apparso in tv è stato merito della Spal. C'erano cartelloni giganti, mia madre mi disse non salire sul cartellone, ma quella volta davano la Spal in tv e la prima inquadratura ero io attaccato al cartellone pubblicitario anche se mamma mi diceva di non farlo. Quando c'era Spal-Inter, come succede adesso, c'è un attacco di bipolarismo. Di solito tifo per chi ha più bisogno, questa domenica è dura. Se sarò nel bel mezzo di una serata a teatro l'andamento andrà come per Slavia-Inter: l'andamento dello spettacolo andava a seconda dei segnali che mi davano sulla partita. 

-Ti piace la gestione Conte? 

A me piaceva anche Spalletti, lo sentivo molto interista. Per me teatro e calcio viaggiano in parallelo. Un allenatore è come un regista e registi così danno la carica. Come Mourinho che si prende le polemiche su di sé per tenere il clima tranquillo. E' un arte difficile. 

-Il gesto di Mou con il raccattapalle fa parte dell'improvvisazione o della sua gestione studiata del portoghese? 

L'improvvisazione nasce da quello che senti attorno. Mourinho ha visto il raccattapalle che ha proprio visto la partita e ha fatto quel gesto. 

-Lukaku-Lautaro coppia del gol nerazzurro, può far sognare? 

Sì. Se quando uno sa creare spazio per l'altro in scena ne guadagnano entrambi, poi chi chiude la battuta e fa gol conta poco, se scatta quel meccanismo l'intesa funziona. 

(Fonte: SS24)

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