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Pastorella: “C’è la mano di Strama. E’ lui che ha scelto Cou, che vuole Lucas e che…”

Andrea Stramaccioni con la sua freschezza e con l’entusiasmo da esordiente, in 126 giorni ha trasforamato un’Inter che qualche mese fa sembrava essere come ‘una nave alla deriva’. “Prima si è conquistato la fiducia...

Francesco Parrone

Andrea Stramaccioni con la sua freschezza e con l'entusiasmo da esordiente, in 126 giorni ha trasforamato un'Inter che qualche mese fa sembrava essere come 'una nave alla deriva'.

"Prima si è conquistato la fiducia della vecchia guardia ( Zanetti , che lo abbraccia sempre dopo ogni gol dellInter, e Cambiasso ), - scrive Alberto Pastorella su TuttoSport - poi quella della società, vincendo cinque delle otto partite in cui è stato in panchina, compreso un importantissimo derby. E solo a questo punto ha invertito la rotta, dando il via libera allo svecchiamento della squadra ( Lucio, Forlan , Maicon e Julio Cesar hanno avuto il benservito innanzitutto dal tecnico). E lui che ha scelto di puntare su Coutinho , reduce da una buonissima stagione allEspanyol; è lui che aveva ridato fiducia piena a Ranocchia , ricevendone in cambio prestazioni degne del campioncino che era, prima che il calcioscommesse, giovedì, se lo portasse, almeno momentaneamente, via; ed è ancora lui uno dei massimi sponsor di Lucas , classe 92, altro giovane che nella sua Inter sarebbe certamente titolare.

Tra le novità viste a Spalato, dove l' Inter giovedì sera ha conquistato un successo che fa certamente morale, c'è stato anche un tentativo di possesso palla e una capacità di metamorfosi che non apparteneva alla squadra. Può essere stata una tattica specifica per allentare la pressione dell'Hajduk, più avanti nella preparazione e sospinto da un pubblico caldissimo. Ma in ogni caso, si è trattato anche in questo caso di una svolta semi-epocale: basterà ricordare le rinculate dell' Inter di Mourinho, con almeno 10 giocatori dietro la linea della palla, quando attaccavano gli avversari, e poi le formidabili e strategiche ripartenze, che hanno portato l'Inter sul tetto dEuropa.

Insomma, senza voler esagerare e ricordandoci sempre che è solo calcio dagosto (seppur ufficiale, almeno per quanto riguarda lultima gara nerazzurra) siamo davvero in presenza di un bel progetto. Che procede a fari spenti, senza tanti proclami e senza arroganza. Perché ottenga risultati concreti, servono, a nostro avviso, rinforzi".