Pazza idea Milito: Preziosi ci fa un pensierino

E' arrivato Pazzini, arrivera Castaignos, probabile sarà l'approdo di un altro attaccante ( Sanchez?), lo spazio per il Principe Milito sembra sempre ridursi. I continui infortuni e una forma mai ancora torvata in questa stagione stanno mettendo alle corde lui e la società nerazzurra; a combattere sono due istinti ancorchè primordiali, mai sopiti in una squadra come l'Inter: la voglia di incere ancora e il debito di tutto un popolo, quello nerazzurro, nei confronti di un giocatore che è stato fondamentale per regalare una delle stagioni più belle della storia del club. Da una parte quindi la voglia di puntare a nuovi orizzonti, magari cercando forze nuove da mettere ai remi di una nave che vuole ancora solcare tutti i mari possibili e ottenere altrettanti successi di quelli recentemente ottenuti, dall'altra il cuore che chiede di legare a vita alla società il nome ed il volto di un giocatore che ha impresso a fuoco il suo segno nella storia societaria.Diego Milito potrebbe rivelarsi il vero enigma della prossima estate, la decisione su una sua eventuale partenza è destinata a dividere tifosi e opinionisti, e magari anche i dirigenti in seno alla società. Intanto però c'è già chi imbandisce la tavola ad un eventuale trasferimento del Principe, primo fra tutti Preziosi. Il patron genoano sogna di riportare l'argentino lì dove la sua storia calcistica ha preso avvio, non una, ma ben due volte, magari per concedere al Piccolo Grande Principe l'occasione per risorgere dalle sue ceneri per la terza volta, come un'araba fenice che non smette mai di sorprendere.Eppure il cigno sta cantando troppo precocemente per il destino di Milito in nerazzurro; la stagione non è ancora finita, anzi ad attendere i nerazzuri ci saranno due mesi roventi dove Diego sarà non importante, fondamentale. A cominciare dalla sfida contro il Bayern Milito dovrà caricarsi la squadra sulle spalle e scrollarsi di dosso tutte le voci che potrebbero distrarlo.Milito è ancora un giocatore dell'Inter e ha ancora tempo e modo di dimostrare quanto lui sia fondamentale per la squadra e per il futuro nerazzurro.