Perquisito Alessandro Moggi. La Gea non c’entra, si parla di…

È scattata la perquisizione disposta dalla Procura di Napoli nei confronti di Alessandro Moggi, uno degli agenti di calciatori più attivi sul mercato (nonché figlio di Luciano, l’ex direttore generale della Juventus condannato in primo grado nel processo Calciopoli) e del procuratore argentino Alejandro Mazzoni, agente fra gli altri di Ezequiel Lavezzi. Questa volta la Gea non c'entra, sotto la lente sono stati gli sviluppi dell’inchiesta sui contratti che aveva portato ad ottobre la Guardia di Finanza ad acquisire documentazione presso la sede del Napoli a Castel Volturno e negli uffici della Figc a Roma. I pmAntonello Ardituro, Stefano Capuano, Danilo De Simone e Vincenzo Ranieri, del pool coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo, lavorano per verificare casi di frode fiscale collegati ad accordi, transazioni, e possibili pagamenti estero su estero. Al vaglio quattro anni di contrattazioni, dal 2008-2009 alla sessione di mercato conclusa il 31 agosto scorso, e trattative che hanno interessato numerosi club del massimo campionato. Tutto era partito dal caso dell’attaccante argentino Chavez, di Mazzoni,  portato al Napoli nel 2011 dalla serie B argentina e ritornato in patria dopo poco. Ma adesso lo spettro delle investigazioni si è fatto molto più ampio e ha portato gli inquirenti a ordinare la perquisizione nei confronti di due big del calciomercato.