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Pincolini: “La chiave di tutto è la testa. Alimentazione fondamentale, poi si ripartirà forte”

Il preparatore atletico della Nazionale Under 21 ha parlato della gestione dei calciatori in questo periodo di emergenza e di restrizioni

Andrea Della Sala

Intervistato dal Corriere della Sera, Vincenzo Pincolini preparatore atletico della Nazionale Under 21 ha parlato della gestione dei calciatori in questo periodo di grande emergenza:

«La chiave di tutto è la testa: serve darsi un metodo, una linea, una regola. I ragazzi continuano a chiamarmi, la domanda è sempre la stessa: Pinco, che faccio?».

"Già, siamo tutti in quarantena, ma come fa un professionista ad allenarsi in casa?

«Con la testa. Dandosi un programma, facendo un piano e soprattutto rispettandolo. Ma tutti hanno già le loro tabelle fornite dai club, spesso personalizzate. La sfida più complessa infatti è un’altra».

"Quale?

«Continuare a sentirsi squadra. Giorno dopo giorno, senza perdere il senso del gruppo, dello spogliatoio. Io suggerisco di usufruire della tecnologia: fare ogni mattina una riunione in videochiamata con tecnici e compagni. Uno spogliatoio virtuale per restare insieme».

"La giornata tipo com’è?

«Con Federcalcio e Club Italia proponiamo tabelle che in realtà sono buone per tutti, non solo per chi fa il calciatore professionista. Prima regola: svegliarsi presto».

"Occhio alla bilancia

Fondamentale non ingrassare: alla ripresa si correrà forte, 2 kg in più sono un rischio

"Facciamo alle 8?

«Massimo 8.30. Poi colazione, alle 9.30 videochiamata col gruppo, alle 10 allenamento, alle 13 pranzo, alle 16 altra seduta di allenamento, poi cena verso le 20, un bel film o una bella lettura. Con un suggerimento: informiamoci, ma cerchiamo anche di distrarci. Faccio uno spot: date un’occhiata ai videoracconti di sport del mio amico Mauro Berruto, ex ct del volley. Offrono messaggi che aiutano. Poi a nanna alle 23. Così al mattino ci si alza presto».

"Dybala fa le flessioni, Lautaro salta la corda. Esercizi un po’ vintage, non trova?

«Funzionano sempre. L’importante è fare un lavoro che serva soprattutto alla prevenzione. Quindi addominali, dorsali e lavoro fisico generale. A giorni alterni balzi, saltelli, affondi per la forza degli arti inferiori. Chi ha un giardino può fare le ripetute, l’ideale è 4 volte i 1000 metri».

"E l’alimentazione?

«Fondamentale non sgarrare, tenere presente che si brucia meno. Quando si riprenderà, si andrà subito forte. Il rischio infortuni sarà alto, quindi bisogna prevenire. Due chili in più potrebbero essere un rischio grosso».

https://www.fcinter1908.it/primo-piano/spadafora-data-ripresa/

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