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Pioli: “Inter squadra forte, ma ci stiamo avvicinando. Critiche a Chiesa? Resto basito”

Le parole del tecnico a La Nazione

Marco Astori

Intervenuto ai microfoni de La Nazione, il tecnico della Fiorentina Stefano Pioli ha parlato in vista della sfida di domani sera al Franchi contro l'Inter.

Per Chiesa è stata una settimana difficile, per i tanti attacchi che ha subito. Come è stata vissuta?

«Ha avuto lo stesso atteggiamento di sempre e fa bene a fare così. Lo vedo molto concentrato e determinato e deve continuare così sia dentro che fuori dal campo. Sta diventando fortissimo e per questo subisce tanti colpi. Non è un simulatore come qualcuno aveva già detto nel girone d'andata. Chiesa prende falli in continuazione e non protesta neppure».

Non le sembra strano che le critiche più feroci arrivino dagli ex calciatori?

«Resto basito davanti a queste critiche. Il calcio è bello perché popolare, certo. Ma questi pare che non abbiano mai giocato a pallone, si scordano in fretta delle paure e delle difficoltà dell'essere stati giocatori, pontificano su tutto e su tutti... Per completare il ragionamento, in casa mia, mia madre e mia figlia parlano di pallone più di tutti. Sanno tanto di calcio...».

Torniamo al calcio giocato. Come arriva la squadra a questo trittico fondamentale per le ambizioni?

«Bene sia fisicamente che mentalmente, consapevoli delle difficoltà che incontreremo ma anche delle nostre qualità e potenzialità».

Sta quindi valutando la possibilità anche di fare un po' di turn over?

«Siamo giovani e forti. I ragazzi devono pensare solo alla gara di domenica, solamente io posso avere le idee chiare per tutte e due le partite. Vedremo poi per la terza».

Come sta la squadra?

«Sta bene e la condizione c'è, siamo in grado di affrontare due gare ravvicinate. A parte Pezzella e Mirallas sono tutti disponibili».

Quanto conta la sfida contro l' Inter?

«E' importante perché il campionato è lì, nessuno sta correndo troppo velocemente. Vorremmo arrivare a fine aprile con tutti gli obiettivi ancora in ballo. Sarà una settimana importante».

Al momento ancora non è riuscito mai a battere Spalletti in un confronto diretto.

«I grandi numeri sono fatti per essere cambiati (ride, ndr). Luciano è un ottimo allenatore e ha guidato squadre più forti delle mie, ma ora ci stiamo avvicinando: proviamo a far sì che questa sia la volta buona».

A proposito di Inter. Lei che c'è stato. Una sua valutazione sul caso Icardi.

«Le dinamiche all'interno di una squadra cambiano in fretta, già è difficile giudicare le proprie, figurarsi quelle altrui».

La Fiorentina ha un Muriel in più, invece.

«Ha iniziato la sua avventura viola forte ed ha speso sicuramente tanto, ma in settimana l'ho visto bene ed ha recuperato».

Lo ha visto bene, come Simeone.

«Dà sempre tutto ma quando si aprono gli spazi riesce a dare il meglio di sé. Tutti fanno fatica a trovare spazio nelle difese chiuse».

E quella dell'Inter è tra le meno battute.

«La loro fase difensiva è molto compatta e tutta la squadra lavora con attenzione».

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