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Podolski non è un martire. Serve equilibrio, contro il Psg sembrava la gara del giovedì

L’Inter perde di misura contro il Psg delle tante stelle, ma a farla capitolare è una rete del giocatore/operaio, Cabaye. Se non fosse per la presenza in tribuna di Sarkozy – scrive la Gazzetta dello Sport – l’amichevole...

Alessandro De Felice

L'Inter perde di misura contro il Psg delle tante stelle, ma a farla capitolare è una rete del giocatore/operaio, Cabaye. Se non fosse per la presenza in tribuna di Sarkozy - scrive la Gazzetta dello Sport - l'amichevole avrebbe tutti i crismi della partita del giovedì. Ritmi da subbuteo ed esperimenti come nemmeno sulle cavie. Questa la descrizione che la "rosea" attribuisce alla partita giocata ieri sera a Marrakech. 

Mancini ha la fissa del 4-2-3-1, afferma il quotidiano nazionale, lo mette in campo malgrado non abbia gli interpreti giusti, probabilmente anche per lanciare un segnale alla società. Aspettando qualche nome nuovo che arriverà dal mercato, contro i francesi i sacrificati sono stati Bonazzoli ed Hernanes. Anche in mezzo al campo servirebbe qualcosa, dove fanno da cerniera Kuzmanovic e M'VIla. Gli esperimenti di ieri hanno portato anche Juan Jesus a giocare come terzino sinistro, per garantire ad Andreolli una gara da titolare, seppur amichevole. I ritmi bassi hanno aiutato l'Inter a giocar palla, ma innescare Icardi lì davanti è sempre un problema. Senza contare che quando il Psg schiaccia il piede sull'acceleratore serve un super Handanovic su Ibra, Rabiot e Matudi. 

La sensazione è che all'Inter non servano solo due esterni offensivi, ma anche qualcosa o meglio qualcuno che possa dare equilibrio alla squadra. Se davvero dall'Arsenal arrivasse Podolski - e il tedesco non è certo un martire nei ripiegamenti difensivi - serviranno terzini di gamba per sostenere una struttura che rischia di essere sbilanciata.