Presidenza Figc, Massimo Moratti declina l’offerta. Ma è rimasto colpito da una cosa…

Il 22 ottobre si terranno le elezioni Figc e da ieri c'è una candidatura ufficiale: Gabriele Gravina che ricevuto il consenso unanime della Lega Pro, 54 voti a favore. "Gravina ora pensa a un coinvolgimento più ampio possibile delle componenti ancora fuori dal suo 63%, definito «granitico» e composto da Lega Pro, LND, arbitri e allenatori. Attenzione particolare alla Serie A che nel primo pomeriggio prosegue l’assemblea iniziata lunedì. Difficilmente la massima divisione riuscirà a esprimere un suo candidato. Massimo Moratti ha preferito declinare l’offerta, ma nonostante la rinuncia ha gradito molto la proposta. Ed è rimasto colpito dalla gentilezza del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, nel pensare a lui", si legge su Tuttosport.

"La maggioranza della Serie A dovrebbe essere a favore di Gravina. Il presidente della Lega Pro vorrebbe convincere anche i contrari. Per questo ha preparato una proposta interessante: la creazione di due commissioni che affianchino l’operato della Figc in materia di riforme e attuazione del programma. La prima di “saggi”, formata dagli ex presidenti federali Carraro, Matarrese, Abete e Lotito. La seconda aperta ai presidenti di Serie A con Lotito possibile coordinatore. Questa mossa potrebbe depotenziare la voglia del proprietario laziale (fuori dal consiglio federale per la legge sui tre mandati) e dei suoi alleati di andare alla ricerca di una candidatura alternativa. Gravina pensa alla Serie A per uno dei vicepresidenti Figc (Micciché) e per il dg (l’avvocato Stincardini). Anche se molte società - soprattutto le grandi - premono per una conferma di Michele Uva, ideale raccordo con l’Europa calcistica nel ruolo di vicepresidente Uefa", riporta il quotidiano.